L’imprenditore Screti si avvale della facoltà di non rispondere e resta in carcere

BRINDISI- Luca Screti non risponde alle domande del gip e si avvale della facoltà di non rispondere.

scretiL’imprenditore, titolare della ditta Nubile, arrestato sabato scorso con il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, ed il suo dipendente amministrativo, Massimo Vergara,  è accusato di truffa, corruzione.

Screti è stato ascoltato questa mattina alla presenza del suo avvocato difensore Vincenzo Farina dal gip Giuseppe Licci. L’interrogatorio di garanzia è durato pochi minuti vista la scelta di non parlare  dell’indagato.

Dopo di ché il gip ha confermato la misura cautelare in carcere, poiché sussiste il pericolo di inquinamento delle prove.

Ora l’avvocato di Screti, Vincenzo Farina, chiederà l’acquisizione di tutta la documentazione per elaborare la strategia difensiva.

Un compito non facile, l’impianto accusatorio è molto articolato e si basa sui rapporti che intercorrevano tra l’imprenditore ed il primo cittadino.

Il tutto legato alla vicenda delle gestione dell’impianto di biostabilizzazione in contrada Pandi per il quale Consales è accusato di aver messo in atto comportamenti tali da favorire la Nubile, ovviamente per gli inquirenti lo avrebbe fatto in cambio di quelle sei rate pagate per un totale di 30 mila euro per il debito di Equitalia.

Domani intanto sarà la volta di Mimmo Consales. Il sindaco dimissionario si presenterà anche lui davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.

Consales come Vergara, che invece affronterà l’interrogatorio di garanzia giovedì, è attualmente agli arresti domiciliari.

Misura cautelare che il giudice potrebbe revocare, il primo cittadino ha rassegnato le dimissioni ieri mattina e questo potrebbe far cadere il rischio di inquinamento delle prove.

Lu.Pez.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*