A casa un fucile con munizioni non censito e in campagna Apecar rubato: arrestato

FASANO – Deteneva illegalmente un fucile da caccia non censito nel registro nazionale delle armi e 51 cartucce ed è stato sorpreso anche con un motocarro “ape” dell’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in Fasano: arrestato un uomo di 48 anni. Si tratta di Carmelo Rosato di Fasano. L’uomo è finito in manette per illecita detenzione di arma comune da sparo e furto aggravato.

I fatti sono accaduti a Fasano. I militari dell’Arma nel corso di una perquisizione effettuata in un uliveto di proprietà dell’arrestato, hanno rinvenuto nascosto dietro il tronco di un ulivo secolare un motocarro “Ape” di colore bianco. Dagli accertamenti che ne sono scaturiti è emerso che il 48enne avrebbe rubato il mezzo avvenuto in via Bianchi a Fasano il 27 agosto scorso.

Per gli investigatori, è stato fondamentale analizzare le immagini del sistema di videosorveglianza presente in quell’area. Il mezzo, al quale l’arrestato ha tolto dalle portiere il logo dell’azienda e le barre laterali di acciaio del cassone è di proprietà dell’azienda “Tradeco” di Altamura (Bari), che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani nel comune di Fasano.

La perquisizione è proseguita nel domicilio del 48enne fasanese, dove i militari hanno rinvenuto nella rimessa allocata nelle adiacenze dell’abitazione e di pertinenza della stessa, all’interno di un armadietto in legno, nascosto dietro alcune canne da pesca, un fucile da caccia, si tratta di una doppietta calibro 20 illegalmente detenuta, nonché 51 cartucce dello stesso calibro. Gli accertamenti hanno evidenziato che l’arma, ancorché provvista di numero di matricola, non risulta censita nel registro nazionale delle armi comuni da sparo. Al riguardo, sono in corso specifici accertamenti finalizzati ad individuarne la provenienza e l’eventuale utilizzo in fatti delittuosi.

Chiesta contezza all’uomo in relazione all’illecita detenzione del fucile, non ha saputo fornire plausibili giustificazioni. Dopo le formalità di rito su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato collocato agli arresti domiciliari.

BrindisiOggi

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