Acqua di mare per riempire la piscina, nei guai l’amministratore di un villaggio turistico

CAROVIGNO-Prelevavano acqua di mare per riempire la piscina, nei guai l’amministratore di un noto villaggio turistico.  A seguito di una lunga attività di indagine, svolta dal Nucleo Operativo Polizia Ambientale (N.O.P.A) Sezione di Brindisi, in località Lamaforca del comune di Carovigno, i militari individuavano un tubo in PVC di colore giallo lungo 30 metri, in parte interrato lungo il demanio marittimo e parte disteso sulla scogliera, collegato attraverso una pompa elettrica che terminava in una piscina del noto villaggio turistico.

La piscina presente all’interno del villaggio, nella quale veniva riversata l’acqua marina, tramite l’impianto di collettamento in parte posizionato abusivamente su area demaniale marittima, attivo al momento dell’accertamento mediante una pompa elettrica di aspirazione, risultava essere di circa 21 mt X 36 mt, profonda per un massimo di circa mt 1,30, distante dalla linea che demarca il demanio marittimo circa 9 mt.. La piscina, risultava al momento dell’accertamento piena per circa 700 metri cubi di acqua di mare (circa 700.000 lt.).

Constatato la mancanza della concessione prevista dall’articolo 51 del Codice di Navigazione, cioè: “Nell’ambito del demanio marittimo e del mare territoriale, l’ estrazione e la raccolta di arena, alghe, ghiaia o altri materiali è sottoposta alla concessione del capo del compartimento”, i militari denunciavano l’amministratore del villaggio per furto di acqua marina (BENE DELLO STATO ITALIANO) e per l’occupazione di area demaniale tramite impianto di captazione.

Il sequestro effettuato del Nucleo Operativo Polizia Ambientale (N.O.P.A), rientra nelle attività finalizzate a prevenire e reprimere il deturpamento ambientale, e delle bellezze naturali e storiche di tutte quelle aree sottoposta a tutela.

Per qualsiasi segnalazione si ricorda che sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica so.cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.

BrindisiOggi

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