Affare carbone, Cannalire: “Non mi dimetto, non ho fatto nulla”

BRINDISI- Sono passati quattro giorni dall’interrogatorio per un procedimento giudiziario che lo vede indagato per abuso d’ufficio, ma l’assessore alla Programmazione economica del Comune di Brindisi Francesco Cannalire si sente  sereno e tranquillo  e non ha alcuna intenzione di muovere un passo dal suo incarico nella giunta Consales, almeno non in questo momento. “Sono sereno e tranquillo- afferma Cannalire, non ho intenzione di autosospendermi nè tanto meno di dimettermi perchè non ho fatto nulla”. È convinto delle sue azioni l’assessore comunale, ai magistrati ha  detto di aver messo solo in contatto degli imprenditori per un’iniziativa che ha ritenuto legittima. “ Anche durante l’interrogatorio ero tranquillo- continua l’esponente dell’Api- proprio come lo sono adesso. Rimarrò al mio posto. Sono solo dispiaciuto per come mi hanno trattato alcuni organi stampa, tante insinuazioni prive di fondamento”. Intanto l’indagine sui presunti affari con il carbone di Edipower è in corso, e presto i pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Marco D’Agostino sentiranno anche gli altri indagati nella vicenda: l’ex sindaco di Brindisi Giovanni Antonino, il segretario dell’Autorità portuale Nicola Del Nobile e l’imprenditore Mimmo Convertino.

 Brindisioggi

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