Alloggi per “over 65”, l’Invimit pensa all’autonomia degli anziani garantendo l’assistenza

ROMA- Trecento alloggi di pregio riservati ad “over 65”, realizzati in residenze appositamente pensate per il mercato della “terza età”, con la possibilità di condurre una vita indipendente ma potendo usufruire di una serie di servizi collettivi studiati appositamente per gli anziani.

Si chiama “Silver House” il nuovo ambizioso progetto avviato da Invimit in tutto il territorio nazionale e destinato a mettere a disposizione residenze studiate appositamente per chi desidera trascorrere una vecchiaia serena, ma non priva di confort.

A distanza di meno di un mese dell’istituzione del fondo “i3 Silver” (della durata di 25 anni), Invimit ha deciso di investire immediatamente sul mercato degli anziani, attraverso la valorizzazione di asset di proprietà dell’Inps. “Abbiamo individuato immobili di prestigio che consentano di offrire, a chi si affaccia alla terza età, un sistema di vita di alta qualità, mantenendo una propria vita autonoma, ma godendo di tutta quella assistenza di cui gli anziani necessitano”, spiega il presidente di Invimit, Massimo Ferrarese.

Gli appartamenti avranno una dimensione variabile, tra i 30 e gli 80 metri quadrati, a seconda dell’esigenza degli anziani e se vivano da soli o in coppia. Gli immobili saranno dotati di aree comuni di socializzazione e avranno un’assistenza di tipo alberghiero.

Il progetto “Silver House”, denominazione scelta da Invimit, trova supporto nel rapporto Istat 2018 (pubblicato proprio oggi) che conferma l’Italia come secondo paese più vecchio al mondo. Tale invecchiamento comporterà una sempre maggiore spesa per previdenza, sanità e assistenza.

“Le dinamiche sociali e demografiche del Paese cambieranno”, puntualizza Ferrarese. “E Invimit ha voluto guardare avanti, avvertendo la necessità di creare strutture che non abbiano nulla a che vedere con le case di riposo e che invece mettano in condizione gli anziani di vivere la loro vecchiaia con grande dignità e senza il rischio di isolarsi, abbandonando una socialità che invece devono mantenere”.

Le 300 residenze in fase di realizzazione (e che verranno gestite da società di alto profilo specializzate nell’assistenza agli anziani) non sono un punto d’arrivo ma solo il punto di partenza: “Il nostro obiettivo – conferma Ferrarese – è quello di realizzare Silver House in tutta Italia, sensibilizzando le famiglie al loro utilizzo, per garantire ai loro cari una vecchiaia serena, con un tenore di vita adeguato alla loro voglia di restare attivi e perché  possa essere davvero non il momento del declino ma la stagione più bella della loro esistenza”.

 

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