Appalti e rimborsi alle ditte dove lavorano i consiglieri comunali nel mirino della Finanza

BRINDISI – La  lente di ingrandimento della Guardia di Finanza tra gli appalti  dell’ufficio Lavori pubblici del Comune di Brindisi per gli  ultimi cinque anni.  I militari hanno acquisito diversa documentazione, un’indagine che si intreccia con un altro controllo relativo ai rimborsi che l’amministrazione pubblica paga alle aziende private delle quali sono dipendenti alcuni consiglieri comunali. In poche parole si tratta dei rimborsi che vengono forniti alle aziende per l’assenza dei  propri dipendenti occupati in commissioni consiliari o consigli comunali. In alcuni casi anche aziende di famiglia. La guardia di finanza ha prelevato numerosa documentazione facendo anche una capatina all’ufficio Anagrafe per acquisire carte sui consiglieri

Si indaga su alcuni casi specifici, aziende soprattutto del campo edile che lavorano per conto del Comune che hanno tra i dipendenti consiglieri comunali. In un caso risulterebbe una modifica del contratto del dipendente, quindi uno stipendio maggiorato,  subito dopo l’elezione del candidato. Questo farebbe ottenere un rimborso più alto all’azienda, una concomitanza che è al vaglio degli investigatori. La segnalazione giunta alla Guardia di finanza riguarda un caso ben preciso, che ora dopo la mole di carte prelevate incrocerà date e numeri, compresi gli appalti ottenuti. Un controllo a 360 gradi, tra prima e dopo, compresa la situazione di qualche consigliere che già c’era nella precedente legislatura per quali i rimborsi sono sempre esistiti, anche per aziende di famiglia.

 Lu.Po.

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