Arsenale militare, i sindacati lanciano l’allarme: “Servono assunzioni”

INTERVENTO/ Le Segreterie Territoriali FP CGIL, CISL FP e UIL PA sono fortemente preoccupate per la continua ed inesorabile riduzione di personale civile presso la sede della marina Militare di Brindisi, attualmente Maristanav.
Da anni il blocco delle assunzioni impedisce il ricambio generazionale con la conseguenza della mancata trasmissione di un modernissimo Know-How unico ed insostituibile nel campo della cantieristica navale.
A fronte delle tante figure professionali andate in pensione e delle tante altre che cesseranno dal servizio nei prossimi anni, il blocco del turnover senza immediati correttivi provocherà, prevedibilmente entro la fine del 2024, il crollo della capacità lavorativa e la paralisi totale delle attività.
In assenza dei necessari interventi sulla legge di bilancio che prevedano un piano straordinario di assunzioni nel Ministero della Difesa la problematica è destinata ad aggravarsi con ricadute negative sul territorio sia dal punto di vista economico che occupazionale.
Pertanto le OO.SS. Territoriali di categoria, unendosi agli appelli dei massimi vertici militari nazionali e dalle direzioni generali dell’arma invitano tutti gli esponenti politici e istituzionali del territorio a monitorare con attenzione gli sviluppi della problematica al fine di creare sinergie per il rilancio della economia di tutto il territorio.

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