Assunzioni Ecologica: Consales diffida l’azienda, verifiche su presunte parentele

BRINDISI –Assunzioni Ecologica: Consales diffida l’azienda, verifiche su presunte parentele.

Lo aveva annunciato ieri in consiglio comunale, oggi arriva la conferma.

Attraverso un comunicato stampa, il sindaco di Brindisi Mimmo Consales ha dato disposizioni ai dirigenti comunali di intimare alla società Ecologica Pugliese srl la immediata revoca del sub affidamento di servizi alla società cooperativa sociale “Assistenza Fraterna Onlus”. Stando ai documenti in possesso del sindaco, la Ecologica Pugliese avrebbe comportato l’impiego di una decina di unità lavorative a tempo determinato per svolgere compiti di taglio consales consiglio comunaleerba, che proseguono su tutto il territorio cittadino da alcune settimane.

Questo tipo di affidamento stride fortemente con quanto stabilito dallo stesso Consales il 9 luglio 2015: attraverso una comunicazione inviata proprio ad Ecologica Pugliese srl, il sindaco aveva ribadito che l’eventuale impiego di personale aggiuntivo sarebbe dovuto avvenire unicamente attraverso l’Ufficio di collocamento.

Ora, secondo quanto richiesto, Ecologica Pugliese dovrà provvedere a fornire immediatamente l’elenco dei dipendenti impiegati dalla Cooperativa “Assistenza Fraterna Onlus” per poi inviarlo alla Procura della Repubblica: ad essa spetterà stabilire se figurano parenti o affini di dirigenti o funzionari comunali, assessori o consiglieri comunali, sindacalisti o dipendenti e responsabili della stessa Ecologica Pugliese.

Diverse le rimostranze che hanno sollevato i vertici di Ecologica Pugliese a tu per tu con il sindaco Consales, incontrato nella tarda mattinata di oggi: prima fra tutte, l’utilizzo in tempi immediati di operai inseriti nelle liste dell’Ufficio di Collocamento. Da quanto emerso dall’incontro, il sindaco avrebbe suggerito come proposta di pescare nelle liste degli ex dipendenti brindisini degli insediamenti produttivi Evc, Dow Chemical, e Termomeccanica per sopperire a questa emergenza.

Agnese Poci

3 Commenti

  1. Le solite storie , personalmente sono disoccupato dal 2006 con Famiglia a carico e’ a nessuno frega se lavoro o meno ,mai una verifica dal centro impiego per sapere se la mia situazione lavorativa sia cambiata ,mai una proposta per un corso di formazione ect,,, il sistema Stato non funziona , il centro impiego che non funziona per non parlare delle amministrazioni comunali – provinciali -regionali o Agenzie interinali che assumono chi di loro conoscenza senza la trasparenza , sempre peggio , poi si dice perche’ la gente comune perde la testa ? Uno schifo , la povera gente immigrata oggi ha piu’ diritti di un cittadino Italiano .

  2. SPERO CHE LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE SU QUESTA STORIA IL SINDACO SE VUOLE FARE LA COSA GIUSTA DEVE BLOCCARE QUESTE ASSUNZIONI LA. DIGOS DEVE INDACARE SUI NOMI

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