Batosta per Happy Casa Brindisi: 15mila euro di multa a causa dei tifosi, e Thomas per il gestaccio paga 3mila

BRINDISI – Pesante mazzata per la Happy Casa Brindisi dopo il finale della partita giocata ieri contro Cantù: la società, infatti, dovrà pagare una salatissima multa di 14.650 euro per il comportamento della tifoseria brindisina durante i quaranta minuti giocati. Tra offese all’indirizzo del direttore di gara, lancio di oggetti contundenti dagli spalti verso il parquet e una invasione di campo che ha permesso a un tifoso di venire a contatto con un giocatore avversario, il conto presentato dal giudice sportivo grazie al referto arbitrale è davvero pesante e punitivo.
Charles Thomas invece, protagonista degli ultimi sgoccioli di partita e autore della tripla decisiva, dovrà pagare una sanzione pari a 3000 euro per via di gesti offensivi e volgari rivolti al pubblico del PalaPentassuglia: è proprio per questo episodio che Brindisi ha protestato a lungo, con le lamentele del presidente Marino in conferenza stampa per il mancato fallo tecnico.
A questo punto, possono però aumentare le recriminazioni brindisine: se sul referto è stato riportato il comportamento antisportivo di Thomas, è ancora più difficile spiegarsi come mai non sia arrivato il fischio arbitrale a partita in corso. Oltre al danno la beffa, quindi: Brindisi dovrà pagare questa salata multa e, subito, ritrovare la giusta concentrazione per preparare al meglio la trasferta di Torino, nel caos dopo le dimissioni di coach Banchi.
Antonio Solazzo

1 Commento

  1. perché sottolineare il comportamento degli ospitanti e non denunciare invece il comportamento degli arbitri e la vittoria che Cantù ci ha rubato, appunto per l’incompetenza vista in campo?

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