Bilancio in crisi, il sindaco convoca una conferenza stampa, il Pd: “Abbatteremo Tari alle famiglie numerose con agevolazioni”

BRINDISI – I conti non tornano, difficoltà del bilancio del Comune di Brindisi. Il sindaco ha convocato una conferenza stampa per lunedì mattina alle 11 a palazzo di città alla presenza dell’assessore al ramo Cristiano D’Errico e del dirigente Simone Simeone. Intanto Il Pd ha inviato una nota per mandare segnali di tranquillità alla cittadinanza su possibile aumento della Tari alle famiglie numerose. Inoltre ha fatto sapere che saranno segnalate alle autorità competenti situazioni del passato con presunte responsabilità dirigenziali e politiche che hanno portato alla situazione odierna. Riceviamo e  pubblichiamo il comunicato del Pd di Brindisi.

“La situazione drammatica del bilancio comunale di Brindisi era ed è risaputa a tutti quelli che da anni “animano” i corridoi del Comune e sono stati protagonisti nella loro qualità di consiglieri, di maggioranza o di minoranza, e assessori. Ogni anno durante le sessioni di bilancio, in verità non solo durante le gestioni politiche, si sono utilizzati diverse alchimie contabili pur di chiudere in un “falso” pareggio i saldi, come per esempio potenziali recuperi somme da evasione tributaria, alienazioni “monstre” ed ogni possibile posta che consentisse di quadrare e far corrispondere i saldi in entrata e in uscita. Negli anni queste mancate entrate e l’evoluzione normativa con una stretta per la redazione dei bilanci hanno, di fatto, ingessato e ridotto drasticamente i margini di manovra per l’amministrazione comunale brindisina.
In questi giorni si sta lavorando incessantemente per contrarre la spesa del Comune e riequilibrare il bilancio, mediante anche una approfondita analisi dei residui che da sempre lo caratterizzano, in negativo.
Il capitolo Tari, tariffa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti, è una questione molto sentita dalla cittadinanza, in quanto l’aumento considerevole del costo nel passato, ha creato grande difficoltà a tante famiglie.
In questi anni una ripartizione percentuale sbagliata del costo tra utenze domestiche e non domestiche ha portato il Comune di Brindisi a soccombere nel giudizio del Tribunale amministrativo regionale costringendo a riequilibrare il costo del servizio, che si attesta intorno ai 24 milioni di euro annui, su tutta la cittadinanza e i diversi utenti.
Questa operazione ha portato, mediante puntuali simulazioni, a rivedere al ribasso, cosa mai successa negli ultimi anni, a tante famiglie e a tutte le utenze non domestiche, come bar, ristoranti, pizzerie negozi e ogni altra attività, il costo della Tari. È pacifico che tra i coefficienti per il calcolo della Tari è considerato la potenziale produzione di rifiuti e per questo il rischio che le famiglie numerose (da cinque/sei componenti) paghino leggermente di più è purtroppo reale.
Per scongiurare questa eventualità, quindi, il Partito Democratico di Brindisi sosterrà con tutta la maggioranza, un pacchetto di agevolazioni ed esenzioni per le famiglie numerose e meno abbienti che porti ad abbattere i possibili aumenti della Tari.
Con l’amministrazione Rossi si farà finalmente chiarezza anche sulle responsabilità politiche e dirigenziali del passato che hanno portato quasi sull’orlo del default le finanze comunali, e certe negligenze e scelte dubbie verranno segnalate alle autorità competenti che valuteranno possibili rilievi di malversazione a scapito dei cittadini”.

1 Commento

  1. sono apprezzabili le intenzioni rese dal PD di procedere alla individuazione delle responsabilità politiche e dirigenziali che hanno determinato la situazione di dissesto finanziario del Comune, ma, ove consentito, appare doveroso rammentare che trattasi solo di parole ad effetto. La lettura del provvedimento commissariale di natura finanziario n. 65 del 30/7/2018 , con annessi atti allegati e con particolare riferimento a tempo e modo del parere espresso al riguardo dal Collegio dei Revisori e al di là delle delibere di ordine contabile assunte dagli attuali amministratori, appare di già possibile l’emergere di eventuali responsabili che hanno procurato la situazione di dissesto dell’Ente.
    Se tanto è vero,allora il PD certamente vorrà segnalare i responsabili del dissesto agli organi competenti (MEF,Corte dei Conti,Collegio dei Revisori, Nucleo di Valutazione), fermo restando le eventuali azioni che emergono sin d’ora nei casi di procurato danno erariale all’Ente.
    Certamente sarà il PD a rammentare ai suoi rappresentanti in Giunta e nell’Assise consiliare l’obbligo di denuncia, per esempio chiedendo la specifica seduta di Consiglio comunale per gravi irregolarità amministrative-contabili.
    Brindisi, 24/03/2019 Franco Leoci

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