Bilancio: taglio alle rette per i minori e razionalizzazione delle partecipate, nuovi immobili in vendita

BRINDISI –  Lo avrebbero dovuto approvare entro il 30 marzo, dopo dieci giorni dal termine ultimo la giunta Rossi approva il suo primo bilancio di previsione. Per coprire un disavanzo di 8 milioni di euro si mette mano ai Servizi sociali con un taglio di 2milioni di euro per le rette ai minori non accompagnati stranieri e italiani, si istituisce la tassa di soggiorno, si riducono i rimborsi per la spesa sanitaria fuori regione e vengono aumentati i beni comunali in vendita. Non solo, prevista una razionalizzazione nelle spese dei servizi forniti da Multiservizi e nel personale che non dovrà superare una pianta organica di 150 dipendenti. Queste le misure principali per far quadrare i conti di un Comune in difficoltà. “Abbiamo ereditato una situazione complicata – dice il sindaco Riccardo Rossi – con un disavanzo di 8 milioni di euro e un rendiconto che riportava introiti che il Comune non ha mai incassato a causa della mancata vendita degli immobili, per la chiusura della discarica di Autigno e per i tributi previsti ma non ottenuti. Voci che comunque erano state messe  nel precedente  bilancio”. L’assessore al Bilancio Cristiano D’Errico parla di sforzi enormi per verificare situazioni confuse e incerte dei conti comunali. “Il pareggio è stato possibile –afferma D’Errico – grazie alla verifica sui residui attivi e passavi. Siamo riusciti a cancellare 4 milioni di residui attivi e 10 milioni di residui passivi. Che erano praticamente inesistenti ma venivano comunque calcolati”.

Tra i tagli previsti risparmi sulle partecipate con l’incorporazione tra Energeko e Multiservizi, con i quali saranno ridefiniti i contratti sui servizi forniti al Comune. Diminuzione di 500mila euro per la spesa del personale che dovrà attestarsi per Multiservizi a 150 unità. Riduzione del 20 per cento al budget degli eventi estivi (vedi altro articolo). Resta invariata la Tosap mentre aumenta la Tari (di 30 euro all’anno circa) per le famiglie dai 2 ai 4 componenti.  In previsione la riapertura della discarica comunale di Autigno e l’introduzione nel piano delle alienazioni degli immobili comunali anche di 7 ettari edificabili tra Tuturano e Paradiso e diverse case comunali. Per questa vendita è  previsto un incasso di 13milioni di euro. Due milioni e mezzo di euro sono invece stati considerati per il recupero di sanzioni e sanatorie per gli impianti fotovoltaici. Il sindaco ha chiesto un particolare sforzo all’assessorato all’Urbanistica su questo argomento. Si calcolano inoltre 250mila euro di utili dal bilancio di Multiservi e 100mila euro dalle Farmacie comunali.  Intanto si attende di fare cassa anche con i solleciti di pagamento di assegnatari morosi di immobili, per i quali sono state spedite 860 lettere. Bisognerà attendere ancora per le case assegnate nel 2009 e mai contrattualizzate, per le quali il Comune non ha mai incassato una lira. Il bilancio dovrà ora passare il vaglio del consiglio comunale.

La giunta approva il bilancio di previsione: taglio sulle rette dei minori e fusione tra le partecipate.

Δημοσιεύτηκε από Brindisi Oggi στις Τετάρτη, 10 Απριλίου 2019

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. non sono assolutamente condivisibili le dichiarazioni rese da Sindaco ed Assessore al ramo sull’analisi di bilancio. Contabilmente risibili sono le affermazioni a giustificazione del deficit di bilancio che ammonterebbe a otto milioni di euro (non è quello il disavanzo) e patetico è l’impegno dell’assessore al ramo di monitorare con insistenza le entrate ed uscite (tanto è doveroso allorquando siano già in atto precise azioni relative al contenimento delle voci di bilancio). Ma Sindaco che situazione finanziaria ha ereditato il 30 luglio 2018 dal commissario Giuffrè? Ma nelle passate funzioni di consigliere di opposizione non si è mai accorto di sottoscrivere atti contabili, quanto meno irregolari come dichiarato, per effetto di riportati introiti mai incassati o per la inaudita registrazione in bilancio di presumibili poste attive afferenti immobili da vendere o per una rivisitazione dei residui attivi e passivi che, attestati dai singoli dirigenti e non da da altri, hanno contribuito pesantemente alla definizione del risultato di esercizio. Se così è, e senza altro aggiungere sul piano amministrativo contabile per disegnare la inconfutabile dichiarazione di bilancio irreale, bene farebbero, come da altri suggerito, ad azionare tutti i provvedimenti diretti verso gli Organi di controllo sugli atti dell’Ente ed in autotutela per la situazione venutasi a creare. Naturalmente, il tempo non può essere l’alibi per il mancato realizzo o cancellazione di alcuni residui attivi (fino ad anni addietro compariva ancora fra i residui attivi il credito vantato dal Comune nei confronti della scomparsa O.N.M.I. ed un dirigente di settore ebbe ad eliminare oltre 30 milioni di euro di residui attivi. Ovviamente, al di là delle ipotesi di riduzioni dei costi per i servizi resi dalle incorporate società BSM ed Energeko avente unico amministratore barese voluto dal commissario Giuffrè e poi confermato dal Sindaco è inutile immaginare risparmi di costi in relazione alla gestione ancora oggi priva di controllo analogo. Precisazioni dovranno essere fornite all’Organo di programmazione dal Segretario generale, nonchè presidente del Nucleo di Valutazione in relazione alle eventuali condotte dirigenziali, ma ancor prima dal Collegio dei Revisori che dovrà fornire spiegazioni sull’eventuale mancato parere obbligatorio su provvedimenti di natura finanziari o su atti transattivi o per eventuale non rispetto regolamentare dei tempi di resa dei prescritti pareri al Comune. Penso, infine, che vi siano ancora margini di recupero della drammatica situazione, che non è confusa, come si ritiene, ma chiara nei conti che devono trovare diversa gestione in quanto non è più possibile, per esempio la creazione dell’enorme contenzioso venutosi a creare per i cosiddetti debiti fuori bilancio che in linea di massima provengono da responsabilità di soggetti per i quali non risulta avviata alcuna procedura per danni erariali.
    Brindisi, 12/04/2019 Franco Leoci

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