Bimbo di un anno e mezzo esce da solo dall’asilo, vaga nel quartiere e nessuno se ne accorge

BRINDISI-  Bimbo di un anno e mezzo si allontana da solo dal nido, attraversa la strada, ritrovato dalla commessa di un negozio a diversi metri di distanza.  Interviene la polizia.

E’ accaduto intorno alle 13 di oggi, un bimbo di appena un anno e mezzo che frequenta l’asilo Santa Chiara  in viale Porta Pia a Brindisi, si è allontanato dalla struttura uscendo dalla porta d’ingresso, che si trova in via Peschiera,  che qualcuno ha lasciato inavvertitamente aperta.

luogo dove è stato trovato il bimbo
negozio dove è stato trovato il bimbo

Il piccolo ha percorso da solo tutto il marciapiede da via Peschiera ha girato in viale Porta Pia. Poi , senza che nessuno all’interno del nido, si accorgesse di nulla, ha attraversato la strada, via San Martino della Battaglia, rischiando di essere investito dalle auto, quindi ha proseguito lungo il marciapiede passando davanti al panificio Cucinelli, al negozio di scommesse ed arrivando davanti alla rivendita di detersivi “Goccia Verde”. Qui la fortuna ha voluto che la commessa lo vedesse passare, solo, senza giubbotto, incustodito, appena un anno e mezzo. La ragazza ha chiesto di chi fosse il bimbo dopo di ché ha chiamato la polizia.

strada percorsa dal bimbo
strada percorsa dal

Mentre una volante arrivava sul posto, qualcuno dall’asilo comunale si è accorto dell’assenza del piccolo ed ha cominciato a cercarlo.

Il custode dell’asilo ha controllato fuori e percorrendo il marciapiede ha raggiunto il bimbo.

All’arrivo della polizia la commessa ha dichiarato che il custode dell’asilo era venuto a prendersi il bambino e riportarlo nella struttura.

Gli agenti così hanno verificato quanto è accaduto, hanno contattato i genitori attraverso la direzione dell’asilo comunale.

Il papà, Gabriele Campanelli, con la moglie, sconvolti da quanto gli è stato riferito hanno prelevato il piccolo dall’asilo.

“E’ inaudito che accada una cosa simile- ha detto l’uomo- l’asilo dovrebbe essere una struttura sorvegliata, protetta dove i nostri figli dovrebbero essere al sicuro”.

“Non ci posso credere- ha invece urlato tra le lacrime la mamma, Francesca- poteva accadere di tutto. Poteva essere una tragedia. Non riesco a capacitarmi”.

Ora il papà del piccolo sta sporgendo formale denuncia, ma il verbale della polizia lascia ben poco spazio ai dubbi.

Un bambino di un anno e mezzo è sfuggito al controllo di chi doveva vigilare e proteggerlo. Un bambino di un anno e mezzo solo per strada ha rischiato di essere investito o portato via da qualche male intenzionato.

BrindisiOggi

32 Commenti

  1. Queste cose non dovrebbero assolutamente aaccadere.Purtroppo tutto ciò si è ripetuto anche con mio figlio. Io credo che le responsabilita’ ricadano su tutte le componenti della scuola a mio parere per prima a chi orgscuola la scuola. Molto spesso le maestre si trovano ad operate con personale ridotto o impegnato a fate cose che non dovrebbero fare.

  2. Bon giorno ieri mattina é successa la stessa cosa a me, ho accompagnato mia figlia a scuola 3 elementare e dopo averla lasciata al suo interno e vista salire sono uscito a parlare con altri genitori dopo 10 minuti vado verso il mio mezzo parcheggiato a 30 metri dall’ingresso e li trovo mia figlia che era uscita indisturbata senza che nessuno la vedesse. Oltre ad aver fatto una dichiarazione al provveditorato dell’istruzione desidero sapere se esiste un reato penale per poter procedere con una denuncia. Un bacio al bimbo ed un abbraccio ai genitori del piccolo.

  3. Direi proprio che l’intervento di Simona é la risposta a chi difende questi incompetenti arroganti… Cambiate lavoro pagliacci… Ogni problema ha una causa, in questo caso è stata la distrazione di qualcuno che pensava a tutt’altro invece che hai bambini…

  4. Sono la ragazza che ha trovato il piccolo e vorrei dire solo una cosa…i insieme agli altri esercenti vicini al mio negozio ci siamo prodigati a trovare chi conoscesse il bimbo..ci è parso giusto chiedere anche al nido, ma da come si sono svolti i fatti vi posso assicurare che nessuno dello stesso asilo è uscito in strada a cercare il bambino, se non avvisati da noi. Volevano addirittura che lo riportassimo noi, senza uscire loro dalla struttura….è inaudito comunque che sia trascorso troppo tempo prima che se accorgessero e mi fa rabbrividire l’idea che se non avessimo chiamato il 113, per come si son riportati via in tutta fretta il bambino, questo episodio sarebbe probabilmente rimasto sepolto lì, senza magari neppure avvisare i genitori dell’accaduto.

  5. Un po’ di anni fa successe anche alla mia bambina ad una silo lì vicino mi è andata benissimo e ringrazio Dio ma non ci sono difese per queste cose i bambini sono molti, imprevedibili e vivaci quindi invece di dire stronzate e difendere l’indifendibile aumentiamo i posti di lavoro almeno dove c’è più bisogno ci vuole più sorveglianza dentro e fuori questi edifici questo è certo per il resto non ho parole sono con i poveri genitori della vicenda che non diventeranno come m’è facilmente un abbraccio al piccolo e agli angeli che l’hanno protetto.

  6. Non darei tutta la colpa alle maestre ma piuttosto al comune o a chi gestisce la struttura. Qui da noi gli asili hanno delle porte antipatico pesantissime che si chiudono automaticamente e che un bambino non riuscirebbe ad aprire. Se la struttura fosse messa in sicurezza il bambino potrebbe uscire solo insieme ad un adulto. Spesso inoltre questi asili nido sono gestite con una carenza di personale inammissibile; quindi prima di pontificare cerchiamo di stabilire chi è realmente responsabile o corresponsabile.

  7. Oggi è successa la stessa cosa alla mia bimba a scuola materna ma lei è stata forunatamente fermata dalla bidella prima che raggiungesse la porta d’uscita. Mi sono preoccupata di fare la morale alla mia bambina e non ho pensato di rimproverare anche la maestra, visto che mia figlia ha avuto il tempo di vestirdi di tutto punto prima di uscire quindi almeno 5minuti di assenza dalla sezione li ha fatti sicuramente. Farò chiarezza sulla situazione.
    Sono vicina alla famiglia del bimbo di Brindisi.

  8. La signora ada oltre al figlio ha qualcuno in particolare che ci lavora in quella struttura oppure non ha capito cosa è successo o poteva succedere

  9. Ciò che è accaduto è GRAVISSIMO, altro che! Siamo bravi a parlare e ridimensionare… CON IL SANGUE ALTRUI.

    Quel bambino è stato solo MIRACOLATO, non solo per le auto che potevano investirlo, ma soprattutto per altri tipi di “incontri” che, grazie a Dio, non ha fatto.

    Un plauso alla ragazza del negozio Goccia verde che ha prestato attenzione al piccolo più di quanto non abbia fatto il personale dell’asilo a cui era stato affidato.

    Io sono credente. L’angelo custode del bambino l’ha guidato.

  10. Solo perché non c’è stata la tragedia bisognerebbe chiudere un occhio sul personale splendido?…siamo fuori?…il personale deve solo ringraziare il proprio Dio per come è andata…altrimenti aldilà di licenziamenti etc…voglio vedere chiunque a vivere con uno scrupolo del genere sulla coscienza! Purtroppo certe disattenzioni non possono esserci, proprio in virtù del fatto che le conseguenze potrebbero essere “senza appello”!
    E oltre all’ovvia responsabilità di almeno un membro del personale (i genitori a qualcuno l’hanno pur affidato il bimbo), in un asilo nido non dovrebbe essere strutturalmente possibile ad un bimbo di un anno e mezzo, anche sfuggito all’attenzione degli adulti, di uscire da solo in mezzo alla strada.

  11. Non ci credo che non si sia accorto nessuno di un bimbo così piccolo in giro per strada apparte la commessa… l’indifferenza ormai non conosce limiti… é stato solo un caso che non gli sia successo niente… la fortuna o la sfortuna non esistono, quello che é successo é solo colpa del incompetenza di chi lavora in quella struttura

  12. Sono Gabriele, padre del bambino in questione.
    Purtroppo delle persone parlano posivitivame della struttura perché nn è successo a loro e non conoscono la vera realtà dei fatti che è da pelle d’oca.
    Quindi le colpe e le soluzioni non sarò io a darle ma la gente e le strutture preposte, tutto il resto è aria fritta e paura di doversi occupare direttamente dei propri figli.

    • Caro Gabriele, vi sono vicina pur non essendo ancora mamma…l’unica cosa positiva che ci deve rallegrare un attimo è che il bimbo è stato sotto l’ala protettrice del suo angelo custode, potevamo davvero stare tutti a piangere!!! Tolleranza zero, secondo me, verso tutto l’organico della struttura, dalla coordinatrice all’ultimo dei collaboratori…può succedere che qualcuno si distragga, ma non sarà mica l’unica figura presente in quella struttura, come minimo ci saranno almeno una decina di unità, che vista l’ora forse prendeva l’aperitivo o smanettava su internet…daje Gabriele, vi abbraccio…

  13. Non sono insinuazioni io non giudico Il lavoro degli altri come sta facendo la gente in questo momento. Il fatto resta grave. Poteva capitare a chiunque. Io posso solo dire che bisogna stare nelle situazioni. Non buttate …. su nessuno. Siamo tutti bravi a parlare

  14. licenziare subito la maestra e impedirgli di presentare qualsiasi domanda di impiego che abbia a che fare con minori. e per cio’ che riguarda il custode , vorrei sapere custode di che cosa?? che cosa custodisce?
    anche lui licenziato in tronco . e poi in un asilo le porte devono chiudersi da sole con sistema a molla e le maniglie di tutte le porte della struttura devo essere posizionate a piu’ un metro e mezzo da terra..( va be…! ma queste sono normative di un mondo diverso lontano da qui!!)

  15. Sono una mamma o meglio la mamma di una bimba che frequenta la classe del bimbo in questione.Ai genitori va tutta la mia comprensione per l’accaduto, fatto sicuramente gravissimo,però, per fortuna la vicenda si è conclusa a lieto fine.Ora, con questo non si puo cancellare tutto l’operato delle educatrici, persone splendide e amorevoli con i nostri piccoli, hanno conquistato i loro cuori con coccole e dolci sorrisi. Persone in gamba e preparate. Sicuramente loro per prime hanno preso consapevolezza della gravità dell’episodio. Credo che se tutto ciò che non dovesse succedere non succederebbe, vivremmo in un mondo perfetto, ma
    dobbiamo ricordare che siamo tutti esseri umani. Questa vicenda ha segnato già di per se entrambe le parti seppur con pesi diversi. Nonostante tutto l’accaduto spero che venga riconoisciuta la validità dello staff e dell’asilo nido s.Chiara.

  16. Preferisco non commentate…perche l’unica cosa che mi viene da dire…che avrei preso tutti e pestati fino a farli cadere i denti….non sono ammesse disattenzioni in casi questi….quindi nessuna tolleranza….

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