Bimbo disabile escluso dalla gita scolastica, non c’è l’assistente. Il sindaco: “La scuola non ci ha avvisato”

BRINDISI- Bimbo disabile escluso dalla scolastica, non c’è l’assistente. Ancora un caso di un piccolo disabile che rischia di non partecipare alla gita di classe perché la scuola non ha previsto la presenza di un’assistente. Stessa storia , stesso copione, dopo il caso di Mesagne ora anche a Brindisi un alunno della Don Milani/Pacuvio rischia di non prendere parte alla gita di fine anno della sua classe perché nel suo plesso scolastico l’assistente è una sola ed è condivisa con un altro bimbo disabile grave. Nota a margine il dirigente scolastico è lo stesso del caso di Mesagne.  La madre del bambino si è mobilitata, il piccolo ha dieci anni e frequenta la quinta elementare. La donna ha chiesto al dirigente scolastico di contattare la cooperativa e chiedere la presenza di un’altra assistente. La Cooperativa Socio Culturale a sua volta ha risposto di non potersi muovere di sua iniziativa senza l’autorizzazione del Comune di Brindisi. “Non ci sono problemi- ha risposto il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi non appena saputa la situazione- ma avremmo voluto saperlo prima”. In effetti la gita è prevista per il prossimo 30 aprile e nessuno ha contattato il Comune prima di oggi per far sapere la situazione. Il problema, quindi, sarebbe a monte. Le situazioni e le esigenze dei bambini disabili non vengono mai segnalate per tempo e come al solito bisogna sempre correre ai ripari. La scuola avrebbe anche detto alla madre del bambino che per accompagnare il figlio si era resa disponibile l’insegnante di sostegno che normalmente svolge ben altro compito rispetto all’assistente. La donna, infatti, ha rifiutato questo tipo di soluzione, tra l’altro non conforme alla regola, ed ha preteso, si fa per dire, che il figlio avesse una regola assistenza. Ora , facendo i dovuti scongiuri, visto che il tempo di preavviso è limitato, si spera che la Cooperativa possa trovare una assistente disponibile per il prossimo 30 aprile e che il piccolo possa andare in gita con la sua classe così come è giusto che sia.

BrindisiOggi

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