Bocciato il piano industriale e taglio di un milione di euro: proclamato lo stato di agitazione nella Multiservizi

BRINDISI – I dirigenti del Comune bocciano il piano industriale presentato dall’amministratore di Multiservizi, mentre il consiglio comunale ha approvato il taglio di un milione di euro alla società. Per tutto questo il sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori della Brindisi Multiservizi “perché su di loro – si legge in una nota del sindacato – sta  per abbattersi un intenso fuoco incrociato: da una parte i tagli alla BMS riportati  nel bilancio di fine anno votato dal Consiglio Comune lo scorso 22 dicembre  e dall’altra le osservazioni di numerosi dirigenti del Comune che ritengono a dir poco insufficiente il piano industriale presentato da  BMS allo stesso Comune. Queste decisioni aggiungono quindi oltre al danno anche la beffa. Chi subirà in modo significativo questi tagli economici ed occupazionali saranno  molti lavoratori di BMS che prendono uno stipendio intorno alle mille euro  e che fanno il loro dovere fino in fondo”.

Il Cobas ha inviato al sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, ed all’Amministratore di BMS ,Giovanni Palasciano,  una richiesta di incontro urgente per capire le intenzioni della Amministrazione e verificare  se esiste e come  una possibilità di salvataggio per questa azienda .

“Il taglio delle risorse economiche assegnate a BMS, quantificate in un milione di euro – aggiunge il sindacato – la consegna immediata al Comune dei soldi dei parcheggi  che non permette a BMS di avere nessuna liquidità economica ed altro ancora si somma alla  bocciatura sostenuta  da  diversi dirigenti di settore al piano industriale presentato da BMS al Comune di Brindisi. I dirigenti del Comune ritengono che il piano presentato  non fa una descrizione analitica  del taglio delle attività per un milione di euro; inoltre affermano che non sarà possibile assumere nessuno , nemmeno a tempo determinato, visto che non lo hanno descritto nel piano e comunque in contraddizione con gli eventuali tagli. I dirigenti lamentano addirittura che non vengono precisati i meccanismi legati ad un esodo incentivato, così come si erano ripromessi di fare visto la invalidità di 40 lavoratori, la maggior parte anziani. Nelle note dei dirigenti è presente  una disquisizione sulla “congruità economica” per gli affidamenti dati a BMS ;  significa che posso affidare direttamente attività lavorative alla società in house solo se spendo meno di un appalto a prezzi di mercato, cosa di cui i dirigenti sono particolarmente preoccupati. Ci sono anche altre decine di osservazioni da parte del Comune di Brindisi a cui l’Amministratore di BMS deve dare una risposta”.

Il Cobas è preoccupato dei lavoratori che non hanno privilegi e che rischiano di più; per questo li difenderà con forza promuovendo un serrato confronto con la Amministrazione e BMS .

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