Brandi (Potere al popolo): “Investire sulla salute, non è chiaro perchè le strutture pubbliche sono in deficit al contrario delle private”

BRINDISI- Il candidato alla  camera di Potere al popolo Angelo Brandi interviene sulla sanità pugliese. “”E’ di tutta evidenza come nel nostro territorio il tempo di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche supera, ormai sempre più spesso, i tempi massimi di attesa- afferma  Brandi- che per le prestazioni differibili devono essere 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli accertamenti diagnostici”.

Brandi illustra qualche esempio: visita senologica + Eco mammaria + mammografia oltre un anno; RMN encefalo e midollo con mdc (x sclerosi m.) oltre 10 mesi; visita ematologica oltre 60 giorni; visita oncologica oltre 30 giorni; gastroscopia oltre 60 giorni intervento di cataratta tutto pieno con blocco delle prenotazioni ecc ecc

“Grave è il disagio della nostra popolazione che vede a rischio la propria salute e che si vede costretta, quando può economicamente, a rivolgersi al privato e-aggiunge- opzione gravissima ma in aumento, se non può tende alla rinuncia della cura di sé: si sta smantellando con pervicacia e machiavellica progettazione il Servizio sanitario Pubblico. Dove  è quindi la sbandierata prevenzione che costa oltretutto soldi pubblici in campagne inutili vista la situazione? Che dire poi di quello che accade ai cittadini pensionati che stentano ad arrivare a fine mese con quello che ricevono,  costretti a pagare cure che non ricevono?”

Il candidato fa notare che stanno infatti arrivando nelle case del territorio della ASL di Brindisi richieste di pagamento di penali per prestazioni prenotate e non eseguite. Si tratta di visite o accertamenti diagnostici prenotati per date eccessivamente lontane dalle richieste e in strutture spesso difficilmente raggiungibili. Vista la situazione molti hanno provveduto altrimenti ai propri bisogni urgenti o hanno dimenticato la data di prenotazione perché troppo lontana non essendo attivo un servizio di recall  che avvisi della imminente prestazione: oltre al danno quindi la beffa!

“E’ ora di dire basta alle privatizzazioni e alla mercificazione del bene salute su cui i privati investono perché si arricchiscono favoriti da queste liste d’attesa dai tempi biblici -afferma Brandi – Basta al dirottamento voluto(?) nel privato convenzionato che toglie risorse al miglioramento del servizio pubblico. Ci chiediamo perchè i servizi sanitari pubblici sono in deficit, mentre i privati continuano ad investire? Facile dunque la risposta! La soluzione è rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale e le politiche del welfare a tutela delle fasce deboli della popolazione, garantendo livelli e modelli di assistenza di qualità e omogenei su tutto il territorio nazionale e questo è nella politica e nei programmi di Potere al Popolo”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. quanto costa una visita dal privato. e quanto costa presso le strutture pubbliche? non hai la risposta? beh! pensaci.

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