Brindisi ai mondiali di Hip Hop, il coreografo: “Aiutatemi a portare i ragazzi in America”

BRINDISI – “Se qualcuno fosse disposto ad aiutare i miei ragazzi sovvenzionando la loro partenza, è invitato a contattarmi. Nel 2015 nessuno ci aiutò con sovvenzioni, ma questa volta spero in un finale diverso.” Questo l’appello del coreografo Teddy Quaranta lanciato su Fecabook  dopo la vittoria dei Kings of the South e Impero Squad del 22 aprile alle Hip Hop International in ben due categorie (Adult e Megacrew), chiede un aiuto per permettere a tutti i suoi ragazzi di partire per rappresentare l’Italia e Brindisi nella competizione mondiale World Dance Championship 2017 che si terrà in America (Phoenix).

La vittoria dei due gruppi portata a casa dalla brindisina Street School – Hip Hop Academy ha dato prestigio e orgoglio a tutta la città, che mai in questo campo si è vista rappresentare come adesso.

La competizione del 22 aprile è stata – a detta di Teddy Quaranta (in arte Teddy Wigga) – dura da un punto di vista preparativo, in quanto è difficile avere a che fare con ragazzi che, seppur amanti della danza, sono animati dalla spensieratezza della loro età ed hanno sempre bisogno di essere guidati da una mano ferma e sicura.

Teddy Q. parla del Hip Hop come di un’arte che permette di esprimere la propria personalità, uscendo dagli schemi rigidi della danza tradizionale ma ugualmente intensa e forte nella preparazione. Il coreografo delle due squadre vincitrici sottolinea quanto impegno ci metta ogni singolo elemento del gruppo per la preparazione di una nuova coreografia e di come, soprattutto nel caso specifico della Megacrew, sia difficile lavorare con tanti componenti ognuno con la propria personalità, creatività e vulnerabilità.

“Sicuramente la preparazione sarà dura per entrambe le squadre- spiega Quaranta- Bisognerà lavorare intensamente da giugno ma soprattutto a luglio, in quanto molti di loro frequentano ancora la scuola. Sono ragazzi e soprattutto studenti, questo non va dimenticato, quindi tutto quello che fanno, lo fanno nel loro tempo libero.”

“Questi ragazzi decidono d’impegnarsi in qualcosa e per farlo devono rinunciare alle ore di svago – continua il coreografo riflettendo sulle prossime coreografie – Sto pensando per i due gruppi a qualcosa di esplosivo, qualcosa di veramente sorprendente, perché questa volta la concorrenza da sbaragliare sarà di livello mondiale.”

Teddy Q. esordisce sui social sottolineando di essere orgogliosissimo della sua scuola e dei suoi ragazzi ma questa avventura che rappresenta un lustro per il territorio ha bisogno di aiuto.  “Ricordo che in questo momento stiamo cercando qualcuno o qualche sponsor- scrive su Fb- che permetta a noi e alla nostra squadra di partire in America per i mondiali!”.

“In Nuova Zelanda per esempio le vittorie sportive -afferma il coreografo- non solo vengono premiate, ma anche sovvenzionate ed è la stessa nazione a coprire qualsiasi tipo di spesa necessaria per la partecipazione alle competizioni in giro per il mondo.”

I ragazzi della Street School – Hip Hop Academy si accontenterebbero anche di un aiuto locale, come accade in Spagna dove sono le singole città ad agevolare gli spostamenti delle discipline sportive più promettenti e meritevoli. Teddy Q. già nel 2015 ha provato in modo autonomo a contattare il sindaco di Brindisi per poter sovvenzionare il viaggio per San Diego in seguito alla vittoria ottenuta in un’altra categoria, ma sempre nella medesima competizione, World Dance Championship, ma la risposta non arrivò mai e i ragazzi furono costretti a pesare sul proprio bilancio famigliare per poter concorrere. “Quest’anno – racconta – sto rifacendo lo stesso iter di due anni fa sperando in una risposta diversa ma cerco anche uno sponsor o qualcuno che creda quanto me in questi ragazzi e nelle loro potenzialità, tanto da investirci dei soldi. Loro hanno sicuramente inorgoglito Brindisi salendo sul podio e io chiedo a Brindisi di dare fiducia a queste due squadre affinché possano avere la possibilità di renderle prestigio ancora di più.” Teddy Quaranta riconosce la grossa problematicità economica anche perché questo pare essere l’ostacolo che al momento si frappone tra la Street School – Hip Hop Academy e la partecipazione al World Dance Championship 2017.

Alberta Esposito

 

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