Brindisi, è la settimana dell’allenatore. Per la difesa spunta il nome di Vetrugno

BRINDISI – È iniziata la settimana che dovrebbe dare alla Brindisi FC il suo nuovo allenatore. Dopo aver sondato alcuni profili di tecnici più o meno esperti chiedendo la loro disponibilità a scendere di categoria, la sensazione è che la società brindisina punti a chiudere in questi giorni per poter finalmente ultimare la squadra con il benestare dell’allenatore. Ma non si tratta solo di questo, perché posticipare ulteriormente questo annuncio vorrebbe dire iniziare in ritardo rispetto alle altre squadre e, di conseguenza, condizionare in negativo sia la preparazione estiva, sia tutta la stagione sportiva. Errore che il Brindisi non vuole ripetere, ragion per cui la volontà è accelerare verso la giusta pista già nelle prossime ore: Taurino, Giacomazzi e Pettinicchio sono i nomi più caldi, ma non è completamente da escludere che la scelta possa virare su un outsider.
Capitolo squadra: dopo i grandi acquisti in attacco, Mino Manta vorrebbe rinforzare il reparto difensivo e, dopo la riconferma di Tamborrino e l’acquisto di Hamadì, starebbe pensando a un nome grosso, di categoria nettamente superiore: Daniele Vetrugno. Il difensore ha lasciato la Virtus Francavilla da pochi giorni e per motivi familiari ha dichiarato di non poter più continuare a giocare in Serie C per quella che, come lo stesso ha annunciato, è una vera e propria scelta di vita. Vetrugno, che ha già giocato al Fanuzzi, sembrerebbe disposto a tornare a vestire la maglia con la V e darebbe la giusta esperienza e la giusta leadership a tutto lo spogliatoio. È per questo che il Brindisi lo sta puntando in maniera decisa e non è da escludere che nei prossimi giorni si possano avere importati novità a riguardo.
Sta di fatto che qualcosa si sta muovendo e il calciomercato sta regalando grandi nomi ai tifosi che, divisi tra fiducia e scetticismo, continuano a osservare con attenzione quella che vorrebbe essere la rinascita del calcio biancoazzurro. Ma, sotto questo punto di vista, la chiave sta nell’attesa perché solo il tempo potrà esprimere il suo giudizio.
Antonio Solazzo

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