Brindisi nella bufera del calcio scommesse: vendute le gare con San Severo e Pomigliano, arrestata la dirigenza

CATANZARO- Avrebbero venduto il risultato delle partite di Lega Pro e Serie C consentendo il riciclaggio del denaro sporco della ‘ndrangheta attraverso  circuiti illegali delle scommesse.

Antonio Flora
Antonio Flora

50 sono i fermi ordinati dalla procura di Catanzaro, 70 indagati e  oltre 30 le squadre di calcio finite nella bufera (20 squadre di Lega Pro e 13 di Lega Nazionale Dilettanti). Tra queste anche il Brindisi con Antonio Flora,  Giorgio Flora, Vito Morisco e Savino Daleno, rispettivamente, all’epoca dei fatti contestati,  Presidente, Vice Presidente, Direttore Sportivo e consulente di mercato della squadra.

Giorgio Flora
Giorgio Flora

Le attività investigative, condotte  dalla Squadra Mobile e dal Servizio Centrale Operativo di Catanzaro, sviluppate con l’attivazione di innumerevoli attività tecniche, sono partite attraverso il monitoraggio di Pietro Iannazzo,  39 anni, elemento di spicco della omonima consorteria ‘ndranghetistica che intratteneva rapporti per alterare partite di calcio con il presidente del Neapolis Mario Moxedano.

Vito Morisco
Vito Morisco

Nell’ordinanza a firma del pm Elio Romano si legge  come gli imputati avessero costituito “un’associazione criminale, operante a livello nazionale, finalizzata alla commissione dei suddetti delitti diretti ad influire ed alterare, nel campionato di calcio di Lega Nazionale Dilettanti (LND)- Serie D, il naturale esito delle partite medesime, derivante dal corretto svolgimento della competizione agonistica in campo; ciò al duplice fine di far conseguire la vittoria del campionato di SERIE D-Girone I, alla società calcistica del NEAPOLIS (di cui Moxedano Mario e Ciccarone Antonio sono rispettivamente Presidente e Direttore Sportivo, e IANNAZZO Pietro Consulente di Mercato e  Sostegno Gestione Tecnica)”.

Savino Daleno
Savino Daleno

Non solo  l’organizzazione mirava a realizzare vincite in scommesse ricollegate agli eventi sportivi organizzati dalle federazioni riconosciute dal CONI, scommesse che venivano effettuate dopo aver utilizzato lo strumento della corruzione di calciatori e dei dirigenti sportivi delle società calcistiche coinvolte, al fine di alterare il risultato della competizione”.

In particolare per quanto riguarda le combine della serie D gli eventi sportivi calcistici indicati dalla procura sono: HINTERREGGIO – NEAPOLIS; SORRENTO – MONTALTO; NEAPOLIS – MONTALTO; MONOPOLI – PUTEOLANA; MONTALTO – FRATTESE; DUE TORRI –NEAPOLIS; NEAPOLIS – AKRAGAS; BRINDISI – SAN SEVERO; ANDRIA – PUTEOLANA E POMIGLIANO – BRINDISI.

Per il Brindisi quindi le partite contestate sono quella con il San Severo e quella con il Pomigliano per le quali Antonio Ciccarone, Direttore Sportivo del Neapolis, avrebbe contattato Antonio Flora chiedendo di pilotare il risultato.

Sempre secondo le indagini “la dirigenza del Brindisi, pienamente a conoscenza dell’esistenza di un’organizzazione criminale dedita alla frode sportiva e facente capo alla dirigenza del Neapolis ne sposava i fini organizzativi condividendoli e comprava la vittoria della loro squadra corrispondendo un lauto compenso in denaro a CICCARONE che lo impiegava per remunerare i calciatori, di volta in volta, assoldati per falsare gli incontri. (cfr. combines BRINDISI – SAN SEVERO e POMIGLIANO – BRINDISI)”.

Ad avvalorare le accuse mosse dalla Procura, le innumerevoli intercettazioni telefoniche riportate nelle 1267 pagine nell’ordinanza.

Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso le Case Circondariali di competenza dei luoghi dove sono stati eseguiti i provvedimenti di fermo.

Questi i nomi dei 50 destinatari del provvedimento di fermo:

Antonio Ciccarone, nato a Eboli (Sa) l’11.10.1973, direttore Sportivo del Neapolis; Mario Moxedano, nato a Napoli il 28.2.1954, presidente del Neapolis; Francesco Molino, nato a Cosenza il 22.6.1980, direttore Sportivo del Comprensorio Montalto Uffugo; Antonio Palermo nato a Cosenza il 7.3.1967, dirigente del Comprensorio Montalto Uffugo; Raffaele Moxedano, nato a Napoli il 22.1.1985, figlio di Mario e calciatore del Neapolis; Pasquale Izzo, nato a Pozzuoli il 19.9.1982 calciatore della Puteolana; Emanuele Marzocchi, nato a Napoli il 01.2.1984 calciatore della Puteolana; Salvatore Astarita, nato a Cercola (Na) il 19.2.1983 ex calciatore dell’Akragas; Salvino Daleno, nato a Barletta il 2.5.1975 ex calciatore e consulente di mercato del Brindisi; Antonio Flora nato a Bari il 24.12.1946 presidente del Brindisi; Giorgio Flora, nato a Gioia del Colle (Ba) il 9.3.1982 Vice Presidente del Brindisi; Vito Morisco, nato a Bari il 14.4.1970 direttore Generale del Brindisi; Ercole Di Nicola, nato ad Atri (Te) il 05.04.1977 direttore sportivo de L’Aquila; Vincenzo Nucifora, nato a Messina il 29.07.1945 ex direttore sportivo della Torres; Fabio Di Laurio, nato a Paola (Cs) il 20.04.1975 (ex calciatore e imprenditore); Aleksander Brdanin, nato in Slovenia il 18.01.1981 (finanziatore di combine); Uros Milosavljevic, nato in Slovenia il 13.07.1982 (finanziatore di combine); Milan Jovicic, nato a Belgrado (Serbia) il 14.07.1972 (finanziatore di combine); Daniele Ciardi, nato a Montevarchi (Ar) il 15.04.1974 magazziniere del Santarcangelo calcio; Enrico Malvisi, nato a Forlì il 22.05.1972 (Imprenditore, scommettitore); Marco Guidone, nato a Monza il 17.05.1986 (calciatore Santarcangelo); OBENG Francis, nato in Ghana il 7.2.1986 (calciatore Santarcangelo); TRAORE’ Mohamed Lamine, nato in Guinea il 13.10.1991 (calciatore Santarcangelo); RIDOLFI Giacomo, nato a Pesaro il 16.5.1994 (calciatore Santarcangelo); Mauro Ulizio, nato a Cagliari il 20.1.1967 ex direttore generale del Monza calcio ed ex socio, occulto, e direttore generale “di fatto” del Pro Patria; Massimiliano Carluccio, nato a San Pietro Vernotico (Br) l’01.08.1981 (socio occulto e dirigente “di fatto” del Pro Patria); Marcello Solazzo, nato a Campi Salentini (LE) il 03.08.1983 (uomo di fiducia di Massimiliano Carluccio; Andrea Ulizio, nato a Cagliari il 06.05.1994 (figlio di Mauro, calciatore del San Marino ed ex del Pro Patria); Ala Timosenco, nata in Moldavia il 25.7.1974 (legata a Fabio Di Lauro, intermediaria e traduttrice con i serbi); Erikson Aruci, nato in Albania il 3.5.1990 (collaboratore di Fabio Di Lauro e legato ad Andrea Ulizio); Aldolfo Gerolino, nato ad Avellino il 11.4.1990 (ex calciatore del Pro Patria); Vincenzo Melillo, nato a Benevento il 22.8.1986 (calciatore del Pro Patria); Marco Tosi, nato a Livorno il 12.2.1960 (ex allenatore del Pro Patria); Stefano Benini, nato a Cesenatico (Fc) il 15.2.1980 (uomo di fiducia di Carluccio); Alberto Scarnà, nato a Cosenza il 19.6.1973 (Sovrintendente della Polizia di Stato e uomo di fiducia di Fabio Di Lauro); Maurizio Pagniello detto “Morris”, nato in Australia il 25.3.1977 (ex calciatore, ex Presidente del Trento 1921); Ioana Dan detta “Bianca”, nata in Romania il 17.2.1992 (interprete al servizio di Mauro Ulizio); Raffaele Pietanza, nato a San Pietro Vernotico (Br) il 13.3.1981 (uomo di fiducia di Carluccio e Solazzo); Diego De Palma, nato a Pago Veiano (Bn) il 21.09.1975 (imprenditore, co-finanziatore di combine e uomo di fiducia di Fabio Di Lauro); Raffaele Poggi, nato a Riolo Terme (Ra) il 14.06.1953 (co-finanziatore di combine; uomo di fiducia di Enrico Malvisi); Edmond Nerjaku, nato in Albania il 20.5.1973 (imprenditore, finanziatore di combine e scommettitore); Gianni Califano, nato a Pagani (Sa) il 18.11.1971 (direttore Sportivo del Monza); Bruno Califano, nato a Pagani (Sa) il 21.09.1941 (padre di Gianni); Massimo Cenni, nato a Rimini il 07.05.1977; Ninni Corda, nato a Nuoro il 28.1.1974 (allenatore del Barletta calcio); Fabrizio Maglia, nato a Lamezia Terme (Cz) il 29.10.1967 (direttore Sportivo della Vigor Lamezia); Felice Bellini, nato a Catanzaro il 19.8.1976 (ex direttore sportivo del Gudja United Malta e attuale dirigente responsabile marketing della Vigor Lamezia); Robert Farrugia, nato a Malta il 25.3.1970; (finanziatore di combine); Adrian Farrugia, nato a Malta il 20.9.1981; (finanziatore di combine); Sebastiano La Ferla, nato a Catanzaro il 24.4.1971 (uomo di fiducia di Felice Bellini).

Lucia Pezzuto

7 Commenti

  1. Condivido con tutti voi , Brindisi calcio era Brindisi calcio ai tempi di Fanuzzi o Pascali , anche io ho giocato nel Brindisi Calcio , fatto parte di una Societa’ Sportiva che ai quei tempi era rappresentata da gente che del calcio aveva la passione nel sangue ,la grinta , la gioia , interessi economici o illegali non erano all’ ordine del giorno eppure non si avevano tutte le tecnologie o l’ istruzione finanziaria che oggi abbiamo e che con gente seria oggi 2015 potrebbe portare una citta’ Brindisi nuovamente ai livelli storici , bisogna uscire dall’ illegalita’ , fare le cose per bene , basta agli Affari sporchi , la nostra citta’ ha bisogno di una Dirigenza pulita con tanta buona voglia di fare bene , passo dopo passo , con i tempi necessari per creare una Societa’ vera tale da raggiungere gli obiettivi per loro e la Comunita’!!! Sempre Forza Brindisi

  2. Concordo con Carlo e Sportivo vero. Basta calcio, chiudere quello stadio di m…a e al suo posto un bel centro di verde, per coltivare piante e ortaggi. E a zappare la terra tutta quella marmaglia che metteva gli striscioni ai semafori. E poi si, un poco di studio e di cultura che non farebbero male ad una città , come Brindisi, capitale mondiale dell’ignoranza e dei tamarri, della scostumatezza e della cafoneria, oltre che della codardia e dell’infingardaggine.

    • Concordo pienamente vivo il Brindisi Calcio da lontano purtroppo..una vera pugnalata al cuore per chi crede nello sport…quello vero basato e sul attaccamento a i colori. Un sola frase …VERGOGNAAAAA….La città ha bisogno di uscire da questo cancro che si rintana nell’illecito ….W BRINDISI DEI BRINDISINI ONESTI…

  3. mi viene da vomitare pensando che una città come brindisi non possa avere gente seria nella dirigenza di una squadra di calcio.
    Forse l’ultimo galantuomo Fanuzzi (padre).
    Il calcio a Brindisi sempre in mano a sciacalli e banditi, se ci sarà radiazione dalla lega calcio e giusto che così sia, ma basta a imprenditori banditi nella nostra città e basta calcio.

    OGGI 19 MAGGIO 2015 È MORTO IL CALCIO NELLA NOSTRA CITTÀ.

    UNA PRECE

  4. A proposito, adesso spero che la smetteranno di prendere in giro la gente con gli striscioni in giro per la città, del tipo ” TUTTI ALLO STADIO”
    Lo sostituirei con ” TUTTI ALLO STUDIO “, che sicuramente è più costruttivo.

  5. Possibile che non capite che il calcio è sporco e che, soprattutto, a Brindisi non si farà mai in modo serio?
    Proporrei di realizzare al posto dello stadio, di fare una bel centro ricreativo per giovani, con tanto di terreno da coltivare e uno spazio dedicato alla riscoperta dei mestieri artigianali che si stanno perdendo. Per cortesia BASTA con il calcio e con i personaggi che ruotano ci attorno!!

    • caro sportivo vero una cosa non elimina un’altra, va bene il centro ricreativo, ma una società di calcio fatta di soli soci con tessera e persone perbene alla guida perchè no?

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