Bufera in Forza Italia, Andrisano: “Sono andato via prima che mi mettessero alla porta”

BRINDISI –  Scossone in Forza Italia. Prima viene commissariata la segreteria regionale: al posto di Luigi Vitali arriva Mauro D’Attis. Subito dopo tocca alla segreteria provinciale di Brindisi: via via il braccio destro di Vitali, Antonio Andrisano e viene nominata da D’Attis Laura De Mola, capopruppo degli azzurri in consiglio comunale a Fasano. Tutto questo quando Forza Italia tra gennaio e febbraio dovrà affrontare i congressi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: elezioni europee e regionali. A quanto pare il neo commissario regionale ha annunciato il commissariamento di tutti i livelli provinciali, ma si parte proprio da Brindisi. E Antonio Andrisano si dimette, ma a quanto pare sono state delle dimissioni forzate.

Avvocato Andrisano cosa è accaduto, perché arrivano ora queste sue dimissioni da coordinatore provinciale di Forza Italia?

“Ho tanti difetti ma ho sicuramente il pregio di intuire quando è il caso di andar via prima di essere messo alla porta e poi rivendico, orgogliosamente, di essere un ‘berlusconiano’ ed un ‘vitaliano’ e tale rimarrò, sia in bonaccia, sia in tempesta”.

 Cosa pensa dell’attuale momento che vive FI?

“Adesso che ho svestito i panni del Coordinatore Provinciale posso dire, al di fuori delle bardature ed ingessature del ruolo, che siamo orfani di un grande leader che possa supplire a Berlusconi ed andare oltre Berlusconi che rimane l’unico in grado, ancor oggi, di entusiasmare gli elettori e di parlare al loro cuore ed alla loro pancia. Oggi più di ieri FI, a livello nazionale, ha bisogno di un vero cambio di passo”.

Non ritiene che questo rapporto ambiguo con la Lega che condiziona la vostra opposizione a livello nazionale, possa farvi perdere elettorali ed identità a tutti i livelli?

 “Il rapporto con la Lega va chiarito a tutti i livelli, nazionali, regionali e locale. Da parte della Lega devono essere effettuate delle scelte di campo chiare e precise. Riteniamo il partito di Salvini una componente importante del centrodestra ma non a fasi alterne”.

Quale è attualmente il suo rapporto con l’on.le D’Attis ed il sen. Damiani?

“In questi ultimi mesi con D’Attis ho avuto rapporti meramente occasionali, formali ma sempre cortesi, mentre Damiani lo avrò incontrato due volte”.

Cosa pensa del loro operato di questi primi mesi da commissario regionale e vice?

“Ho già avuto modo di dire che mi ha molto colpito il loro impegno, la loro dedizione ed il loro contagioso entusiasmo che li vede impegnati in tutta la Puglia. Non so se sara’ sufficiente, naturalmente mi auguro di si, nella consapevolezza che l’on.le D’Attis, grazie alla sua esperienza ed intelligenza politica, saprà fare tesoro delle precedenti esperienze ed in particolare delle elezioni comunali a Brindisi del 2012 quando fu proprio lui il candidato sindaco o delle successive del 2016, sempre a Brindisi, quando FI registro’ una percentuale del 4% non riuscendo ad eleggere, neppure, un consigliere comunale subentrato in conseguenza delle dimissioni dell’allora candidato sindaco”.

Cosa si sente di dire al suo successore Laura De Mola?

“Siamo tutti di passaggio ma posso dire che Laura De Mola e’ sicuramente una donna capace, brillante e dalle indubbie qualità che saprà affrontare questa sfida impegnativa ma, nel contempo, esaltante. Ciò nella consapevolezza, mi sia consentito, di affidarle una FI in salute per aver registrato il nostro partito una ottima performance alle scorse politiche di marzo 2018 con percentuali di consenso importanti in comuni come Ceglie M.ca, Francavilla F.na, Villa Castelli o Oria solo per citarne alcuni”.

Ora  cosa farà lei e come vede il futuro di Forza Italia?

“Ho già detto e ribadisco che FI è un grande partito di valori e di ideali e saprà superare questo periodo e così rilanciarsi a tutti i livelli. Vede ho già detto che FI non muore mai e questo vale, ancor di più, per Antonio Andrisano che alle scorse politiche ha mostrato il suo radicamento nel territorio e nella sua Francavilla ove, alle comunali, e’ sempre il più votato del centro-destra mentre altri, impegnati ad organizzare il suo funerale, sono da tempo sconosciuti all’anagrafe degli eletti. Resto capogruppo di Forza Italia nel mio comune, non l’ho mai messo in discussione. Intanto ringrazio tutti ma davvero tutti coloro che in questi anni hanno collaborato per il bene di FI ma in particolare due persone speciali quali Rocco Caforio e Michele Lariccia”.

Lu.Po.

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