Catturato a casa di amici a Cellino il presunto boss della Scu

CELLINO SAN MARCO- Era scappato all’arresto fuggendo sui tetti della sua masseria, oggi i carabinieri del Ros lo hanno rintracciato ed arrestato in  casa di conoscenti a Cellino San Marco.

Finisce così la latitanza di Sergio Notaro di 54 anni, di Squinzano (Lecce), presunto boss della Scu, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Lecce su richiesta della Dda con l’accusa di associazione mafiosa.

Il nome di Notaro compariva l’11 novembre scorso all’interno dell’operazione antimafia che ha visto finire in carcere 21 persone con l’accusa a vario titolo di  droga, estorsioni, usura, abuso d’ufficio e corruzione. Altre cinque quella mattina risultavano irreperibili tra queste proprio Notaro.

 L’operazione antimafia, “Vortice – Deja vù”,   ha portato i militari ad infliggere un duro colpo alla frangia leccese della Sacra Corona Unita, attiva nei comuni a nord del capoluogo, ed in particolare tra Squinzano, Trepuzzi e Campi Salentina.

BrindisiOggi

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