Cavalcavia pedonale di via Del Mare off limits per i disabili, si sale ma non possono scendere

BRINDISI- Cavalcavia pedonale di via Del Mare off limits per i disabili. La situazione appare paradossale. A segnalarla è l’associazione Iride. Da un lato del ponte è stato creato uno scivolo che dovrebbe essere utilizzato dai diversamente abili in carrozzella. La legge prevede che per abbattere le barriere architettoniche deve essere consentito il passaggio di una o più carrozzina per una lunghezza pari a 80-90 cm, quindi si presuppone almeno un metro.

cavalcavia via del mare scivoloL’associazione evidenzia che tali misure non sarebbero state rispettate. Ma c’è di più, al momento, nella struttura non è visibile alcuna predisposizione ad ascensore o montacarichi per far scendere il disabile una volta che ha attraversato il cavalcavia. Praticamente potrebbe salire dalla parte delle mura storiche ma poi non potrebbe scendere nel parcheggio. Insomma resta bloccato.

Si tratta del ponte pedonale realizzato per collegare il parcheggio di via Del Mare al centro storico. Per costruire il quale sono state danneggiate anche le vecchie mura della città, nonostante vi fosse già accanto a queste una scala laterale che permetteva di avere accesso nel medesimo luogo.

“Questa situazione è paradossale- afferma il presidente di Iride, Stefano Erario- non solo non sono rispettate le misure previste per legge, ma non si capisce come farebbe un disabile a scendere. E’ un’ offesa alla dignità dei nostri concittadini disabili e una presa in giro nei confronti di tutti.”

Foto Francesco Erario

BrindisiOggi

13 Commenti

  1. Il direttore dei lavori non si è accorto che nelle vicinanze hanno fornite palme già tutte seccate, a chi le dovevano vendere?. Ci penserà il collaudatore a smantellare? Non credo. Poi tutto il terreno vegetale fornito è contaminato di erbacce infestanti

  2. Quanta ottusità! E dire che su Canal Grande a Venezia è stato costruito di recente un ponte similare in ferro e vetro fra meravigliosi palazzi del settecento… D’accordo ci sono le scalette,ma con il ponte hai l’ opportunità di non attraversare via del Mare, strada pericolosa per l’ inciviltà che regna. Inoltre ci sarà un ascensore per disabili, mentre gli stessi sono inibiti all’ accesso per le scale. Soffermatevi sulle vere bruttezze: palazzi fatiscenti, basole rotte , aiuole senza verde! Grazie Enzo

  3. Vogliamo finirla di criticare il ponte di via del mare??! in una citta’ baciata dalla natura ma calciata dall’uomo (vedi servitu’ militari,scempi industriali,teatri,torri, parchi abbattuti)ci permettiamo di criticare un’opera che non e’ certamente brutta in una via che un salotto settecentesco sicuramente non e’.A chi la critica direi di pensare alle facciate fatiscenti di tanti palazzi,alle deiezioni canine che ovunque ci infestano,alle erbacce che ormai crescono ovunque e..potrei continuare all’infinito.Bisogna uscire dalla sottocultura del no a tutto,basta con l’elevarsi a critici,grandi pseudo-esteti quando poi magari abbandoniamo la spazzatura al primo angolo utile di strada. Accettiamo e ringraziamo anzi per un opera che ha visto Via Del Mare trasformarsi in una via godibile,vivibile e utile alla citta’ per i parcheggi,che non vogliamo incentivare rendendo meno pericolosi gli attraversamenti pedonali? suvvia,usciamo dal nostro orticello e pensiamo a criticare cio’ che deturpa veramente la nostra citta’. Enrico C.

  4. Quanta ottusità! E dire che su Canal Grande a Venezia è stato costruito di recente un ponte similare in ferro e vetro fra meravigliosi palazzi del settecento… D’accordo ci sono le scalette,ma con il ponte hai l’ opportunità di non attraversare via del Mare, strada pericolosa per l’ inciviltà che regna. Inoltre ci sarà un ascensore per disabili, mentre gli stessi sono inibiti all’ accesso per le scale. Soffermatevi sulle vere bruttezze: palazzi fatiscenti, basole rotte , aiuole senza verde! Grazie Enzo

  5. AVRO’ MANDATO ALMENO 6 COMMENTI IN PRECEDENZA. COMMENTI NON FAVOREVOLI. OGGI PERO’ POSSO
    DIRE CHE QUESTO CAVALCAVIA POTREBBE ESSERE UTILIZZATO COME BELVEDERE. QUINDI CONSIGLIO DI INSTALLARE DELLE PANCHINE LUNGO LA PASSEGGIATA E BLOCCARE L’INGRESSO LATO SCALE SINO A QUANDO NON CI SARA’ L’ASCENSORE

  6. Per favore non facciamo commenti.
    Sapete bene che i progettisti sono degli artisti; e come tali hanno la libertà di esprimere il loro estro.
    ????????????????????????????????
    Speriamo che qualcuno lo dica al Dott. Castelli…ma giusto per dare un premio o un incentivo al progettista!

  7. Una delle ultime CAZZATE della passata gestione. Chissà cosa ci riserverà la nuova. Che ” nel pensier rinnova la paura…”, ricordando i versi del Sommo Poeta e vedendo chi sono i candidati e le loro presunte idee……

  8. Vorrei rivolgermi a colui che ha scritto l’articolo di prendere, prima di scrivere , informazioni certe presso l’amministrazione comunale che ha già deliberato un ascensore panoramico, comunque il problema è sempre quello di criticare ogni cosa che viene fatta in questa città. Buona giornata

  9. Lo si sapeva fon dal progetto che sarebbe stato uno scempio e non idoneo ai disabili, ma nessuno ha mosso un dito!..ai Brindisi interessa la promessa per un palazzetto nuovo e le prese per il culo con promesse di posti di lavoro e ville a mare!!..con un terzo di quei soldi avrebbero messo un ascensore panoramico in cristallo svarovski!!..e adesso brindisini venduti, rivotateli!!!!

  10. …..cosa aspetta la magistratura a porre rimedio imponendo lo smontaggio del ponte ed il ripristino dei luoghi addebitando i costi ai responsabili del progetto o comunque ai soggetti che hanno autorizzato tale obbrobrio?

  11. Scusate se ripeto il commento già pubblicato tempo fa ma in breve siccome non sono stati né rispettati né ascoltati i brindisini ripropongo la proposta di spostarlo al contrario nei pressi di Palazzo Montenegro per gli spettacolari tuffi di Renato il tuffatore brindisino o istallare tutta la struttura alla Conca per la Manifestazione del tuffo di Capodanno, sperando che qualcuno non pretenda qualche tassa o gabella, non si sa mai, giacchè sono le uniche manifestazioni rimaste dopo lo spostamento dello SNIM, la perdita del vine festival e la svendita per pochi euro del Porticciolo Marina di Brindisi.

  12. È una cosa inutile, evidentemente dovevano giustificare un po’ di soldi spesi dal comune. Io lo farei demolire domattina stesso.

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