Centrale Enel, lavoratori esposti all’amianto, Zizza interroga i ministri: “Servono maggiori garanzie”

BRINDISI- “L’esposizione all’amianto sui luoghi di lavoro è una questione tutt’altro che risolta, ancora una volta dobbiamo scontrarci con la mancanza di tutela dei lavoratori. Gli stessi incentivi promessi a risarcimento di coloro che hanno trascorso anni a contatto con l’amianto non hanno mai trovato riscontro. Una questione sollevata davanti alla Commissione Ambiente, Bilancio e Lavoro,  ma mai chiusa” così il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza  che oggi ha presentato una interrogazione al Ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin,  al Ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti, e al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

“I lavoratori della Centrale elettrica Federico II Enel di Brindisi sarebbero stati esposti all’amianto, la conferma oggi potrebbe arrivare da quelle bolle oggetto di perizia da parte del Tribunale brindisino e dalla documentazione resa disponibile- dice Zizza-  dalle quali risulterebbe che dal 2004 in poi sono stati smaltite circa 12 tonnellate di materiale contenente amianto” .

Il senatore Zizza già a gennaio scorso aveva avviato una serie di audizioni, con affare assegnato 385 presso la Commissione ambiente del Senato,  proprio sull’incidenza della Centrale Enel Federico II sul territorio. Nell’ambito delle audizioni erano stati ascoltati esperti autorevoli nel campo della salute e dell’ambiente, ed erano stati esaminati anche importanti studi sul rischio. L’attenzione era sempre stata alta sull’argomento.

“ Oggi è necessario tutelare questi lavoratori maggiormente esposti all’amianto -dice Zizza- Il nostro impegno deve essere quello di creare strumenti in grado di dare garanzie e tutele anche economiche a compensazione dei rischi ai quali i lavoratori sono stati esposti”.

 

 

 

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