Cgil scrive a Pasqualone: “La Asl internalizzi anche il servizio di assistenza domiciliare integrata”

BRINDISI – La Cgil chiede alla ASL la internalizzazione dei lavoratori del servizio Adi (assistenza domiciliare integrata) e scrive al direttore generale Giuseppe Pasqualone e al presidente della Regione Emiliano.   “In questo momento eccezionale in cui tutto il mondo ha compreso l’importanza del servizio sanitario e il valore aggiunto che dà la gestione pubblica questa organizzazione sindacale – si legge in una nota della della Funzione pubblica Cgil  –  non può che apprezzare lo sforzo che lei sta facendo nell’ internalizzare tutti quei servizi sino ad oggi appaltati ma che sono essenziali i cui operatori si impegnano quotidianamente nella salvaguardia della salute, naturalmente con stipendi sottostimati e con diritti negati: Tra tutti questi servizi essenziali ricordiamo anche l’ADI  (assistenza domiciliare integrata)che nel territorio della provincia di Brindisi è in appalto con un progetto sperimentale, che copre la fascia quotidiana di 12 ore festivi compresi, ma che comunque non garantisce dignità ai lavoratori che quotidianamente si recano presso il domicilio a svolgere attività sanitarie alto livello (gestione tracheo in pazienti con SLA cure oncologiche, emotrasfusioni), riabilitazione motoria, respiratoria e neurologica in pazienti nell’ immediato post acuto, assistenza di base  in utenti con tetraparesi e con patologie gravi. In questo periodo il personale si sta occupando anche di pazienti post covid al domicilio”.

La Cgil ritiene che tutte queste procedure debbano essere di gestione diretta Asl,e che tutti i lavoratori debbano avere un riconoscimento economico e contrattuale. A tal proposito basti pensare alla carenza di personale infermieristico dovuta ad un impegno quotidiano di interminabili spostamenti quotidiani senza ordine e cronologia svolgendo procedure importanti di cura senza ricevere un adeguato riconoscimento economico pari a chi svolge le stesse procedure in ospedale o strutture sanitarie private accreditate.

1 Commento

  1. …..E’ meglio che assumi, senti a me. Altrimenti il tuo grande capo barese di voti ne prende pochini , che già sta messo maluccio con la candidatura di quell’altro là….Oddio, non è che dall’altra parte vi sia il cosiddetto “nuovo che avanza”, ma sai com’è……

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*