“Cineforum Ristretto”, il cinema come strumento di rieducazione per i detenuti

BRINDISI- Il cinema come strumento di comunicazione, riflessione e confronto con i detenuti del carcere di Brindisi. E’ questo lo spirito del progetto  “Cineforum Ristretto”, organizzato dal CSV Poiesis, in collaborazione con un gruppo di associazioni locali, presso la Casa Circondariale di Brindisi. L’attività, coordinata dalla delegazione “Volontariato e Giustizia” del CSV, permetterà ad un gruppo di quindici detenuti di visionare film su tematiche “importanti” quali la condivisione delle diversità, la libertà, l’amicizia, la legalità ed il rispetto per le donne.

“Il progetto del Cineforum Ristretto – afferma la presidente Isabella Lettori – è scaturito dalla necessità di attivare un canale di comunicazione tra i detenuti e la società civile il cinema inteso come strumento di rieducazione e risocializzazione, nel percorso di riabilitazione della vita carceraria”.

Oltre al CSV Poiesis sono 6 le associazioni coinvolte nel progetto: Il Segno Mediterraneo, Aiace, Club Unesco Brindisi, Libera Brindisi, Auser Brindisi e Cabiria Mesagne, per un totale di 16 volontari impegnati nelle attività. Gli incontri, che dureranno due ore e si svolgeranno il lunedì ed il mercoledì fino al prossimo 28 Giugno, prevedono una discussione finale.

BrindisiOggi

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