Per colpa della burocrazia disabili esclusi dal Centro Raggio di Sole, appello alla Asl

SAN VITO DEI NORMANNI – Ragazzi disabili  rischiano di essere esclusi dal Centro Diurno Raggio di Sole per motivi burocratici, pressing sulla Asl. A rischio anche i posti di lavoro.  Il segretario territoriale della FP Cgil,  Vincenzo Cavallo lancia l’appello per risolvere la questione.

“Siamo seriamente preoccupati per i livelli occupazionali e assistenziali del Centro Socio Sanitario Raggio di Sole situato nel Comune di San Vito dei Normanni in cui l’Ambito Territoriale Sociale BR1 ha dato in gestione con gara pubblica alla Cooperativa Genesi”

Il problema principale di questa cessione di gestione che vede il rimpiazzo del Comune da parte della Cooperativa Genesi è che alcuni dei ragazzi disabili che avrebbero tutti i diritti per frequentare il centro diurno di via Bronte non possono farlo è il motivo è l’autorizzazione all’utilizzo dei buoni di conciliazione previsti dalle vigenti normative regionali “strumento economico – specifica il Segretario Territoriale – per alleviare i costi alle famiglie degli Utenti e alla collettività. Per utilizzare questo strumento è necessario ed indispensabile che gli utenti debbano effettuare preventivamente la visita U.V.M. ( unità valutativa multidisciplinare) di cui l’ASL di Brindisi è responsabile”. Il problema principale sta proprio in questo specifico passaggio in quanto lo stesso Vincenzo Cavallo afferma “ Se entro il 31 Ottobre l’ASL di Brindisi non effettuerà le visite in questione, i ragazzi non potranno utilizzare tale strumento economico, in quanto scadono i termini per averne diritto, di conseguenza i costi per la frequentazione diventerebbero inaccessibili per le famiglie degli utenti”. Ovviamente tutto questo porterebbe le famiglie dei disabili a non godere più del sostegno del centro diurno Raggio di Sole che da anni era al loro fianco per supportarli, vanificando tutti gli sforzi economici effettuati da parte dell’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni. In assenza di utenti che usufruiscono del servizio che potrebbe divenire economicamente inaccessibile, la Cooperativa Genesi sarà costretta a rivedere la pianta organica del personale che da parecchi anni ormai presta servizio presso la struttura Raggio di Sole.

Il segretario Territoriale conclude “Facciamo un appello alla responsabilità ognuno per le proprie competenze per effettuare nei tempi previsti tutti gli atti burocratici previsti, in modo da dare tranquillità ai lavoratori e alle rispettive famiglie coinvolte ma, – ci tieni a precisare Vincenzo Cavallo – specialmente alle famiglie e agli utenti, scongiuriamo il pericolo di perdere posti di lavoro o negare assistenza a chi ha veramente bisogno di cure.”

Alberta Esposito

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