Commissione Pari Opportunità, la maggioranza occupa tutte le cariche: scatta la polemica

FRANCAVILLA FONTANA –  Si insedia la commissione Pari opportunità a Francavilla Fontana, ma l’opposizione attacca per la spartizione delle nomine tutte  tra i componenti di maggioranza. Come per dire: “alla faccia delle Pari opportunità”. La Commissione si è insediata ufficialmente l’88 gennaio ed  ha eletto Presidente Tiziana Fino e vice presidente Stella Lavota.  È  composta da nove donne e un uomo, oltre all’assessore al ramo Sergio Tatarano membro di diritto, ci sono Francesco D’Alema, Anna Ferreri, Alessandra Passa, Maria Rosaria Passaro, Elisabetta Quaranta, Roberta Resta, Maria Rizzo e Sabrina Vecchio. Nel corso della prima riunione si è in particolare rivolta l’attenzione agli aspetti della comunicazione e dell’uso della lingua, che saranno oggetto di attenzione e di un vero e proprio approfondimento di studio a partire soprattutto dalle scuole. La Commissione Pari Opportunità appena insediata opererà alla luce delle novità introdotte nel regolamento che prevede un ampliamento del raggio di intervento che sarà rivolto a contrastare qualunque forma di discriminazione. “Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto in questa riunione di insediamento. – dichiara l’Assessore alle Pari Opportunità Sergio TataranoA Tiziana Fino e all’intera commissione vanno i miei auguri per un proficuo lavoro. C’è tanto da fare per scardinare pregiudizi e comportamenti negativi che troppo spesso sfociano in violenza. Siamo già al lavoro per portare il nostro contributo nella comunità e nei luoghi sensibili, in particolare quelli frequentati dai giovanissimi. L’auspicio – conclude l’Assessore Tatarano – è che quanto partorito dalla Commissione possa essere accolto dall’intera cittadinanza”.

Critico il consigliere comunale di Forza Italia Antonio Andrisano che su Facebook scrive: “Mi sia consentita questa breve riflessione:
pare, quasi, una raffigurazione plastica della figura retorica dell’ossimoro accostare la Commissione Pari Opportunita’, da un lato, all’assegnazione di presidenza, vicepresidenza e segreteria della predetta Commissione a tre, e dico tre, componenti della predetta Commissione espressione della maggioranza.
Il criterio utilizzato finisce con il tradire ed il mortificare il senso ed il fine stesso di tale importante Commissione laddove non vengono concesse le stesse opportunità di rappresentanza ai componenti espressione della ‘minoranza’.
Ciò detto auguro buon lavoro nella consapevolezza che tutti i componenti, uniti in un abbraccio ideale, sapranno garantire risultati lusinghieri”.

BrindisiOggi

 

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