I Comuni a sud di Brindisi: “Pronta la delibera, noi andiamo con Lecce”

SAN DONACI-“Noi andiamo con Lecce”. Lo dicono chiaro e tondo i sindaci dei quattro comuni  della fascia sud di Brindisi. San Donaci, Torchiarolo, San Pietro e Cellino San Marco paesi frontalieri alla provincia di Lecce, annunciano ufficialmente di voler far parte della provincia leccese e rigettano l’accorpamento con Taranto. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa, dove i sindaci, Domenico Serio di San Donaci, Pasquale Rizzo di San Pietro Vernotico, Giovanni Del Coco di Torchiarolo e  Francesco Cascione di Cellino San Marco hanno comunicato che alla fine della prossima settimana riuniranno i loro consigli comunali per approvare la delibera che prevede l’adesione alla Provincia di Lecce e che in questi giorni apriranno un dibattito con i loro cittadini. Saranno organizzate in questi quattro paesi delle assemblee pubbliche affinchè le comunità possano esprimere e scegliere con chi vogliono state: se con Lecce o con Taranto.  Ma questi non sembrano essere gli unici Comuni pronti a emigrare, alla conferenza di oggi era presente anche il vice sindaco di Torre Santa Susanna, e  ci fa un pensierino il sindaco di Erchie Margheriti.  Incerto San Pancrazio Salentino dove il sindaco Salvatore Ripa ha aperto una discussione interna. La legge prevede che siano prima i Comuni frontalieri a scegliere, ma è chiaro che poi l’adesione con Lecce potrebbe avvenire a catena.

“Ci sono mille motivi per andare con Lecce e non con Taranto- spiega Serio- tante opportunità non solo di vicinanza ma anche economiche, culturali e storiche. Condividiamo insieme a Lecce l’aeroporto, il porto, l’università e l’economia potrebbe intrecciarsi. Diverso è con Taranto, provincia piena di problemi”.

I quattro Comuni vorrebbe convincere gli altri colleghi e anche l’attuale capoluogo guidato da Consales, che a breve potrebbe non essere più un capoluogo. Intanto il dibattito e il confronto si è aperto. In ballo il futuro di un vasto territorio e della sua gente.

Lucia Portolano

1 Commento

  1. L’ adesione alla Provincia di Lecce e’ giustificata da motivazioni storiche ed anche culturali.L’ antica Provincia di Terra D’Otranto ha diversi secoli di storia molti di piu dell’ Unita’ d’Italia e la parlata e’ simile le origini messapiche ci legano a Lecce, non a Taranto di origine greca.Sono due cose diverse anche se non determinanti.A Taranto ci lega la fascia jonica solamente con Manduria,Sava,S.Marzano dove si parla lo stesso dialetto.Ma oggi piu’ importanti sono i possibili sviluppi di carattere economico e produttivo delle due tradizioni salentine adriatiche che potrebbero trovare sinergie territoriali ed infrastrutturali veramente significative e foriere di una auspicabile “new deal” dell’Alto e Basso Salento, che diventano solamente”Salento” una IGP gia’ collaudata….!!

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