Congresso provinciale PD: le prime riflessioni dei protagonisti

BRINDISI – «Quello uscito dalle urne è un dato entusiasmante. Se si pensa che, fino ad appena 5 mesi fa, i cosiddetti renziani avevano difficoltà a presentare le liste nei congressi locali, a entrare nei circoli, quello che è successo è la cifra del cambiamento che il partito ha intrapreso e che deve proseguire».

Maurizio Bruno, neosegretario provinciale del Partito Democratico, poche ore dopo l’apertura delle urne che lo hanno decretato vincitore, dà una lettura fortemente politica al risultato del congresso provinciale. La sua area, quella che si rifà al sindaco di Firenze, ha visto una rapida crescita di consenso all’interno del partito e, secondo Bruno, questo è stato uno dei propulsori che lo hanno portato alla vittoria. Sul da farsi, poi, il neosegretario ha pochi dubbi. «Il primo punto che porterò in direzione è sicuramente la questione ambientale a Brindisi. Non è possibile rimandare ancora una discussione seria su questo tema di fronte a quello che ci accade ogni giorno, proprio davanti agli occhi».

I suoi sfidanti, usciti sconfitti dalle urne al primo turno, Anna Maria Scalera e Giuseppe Tagliente, hanno già affermato di non voler tirare i remi in barca e di essere intenzionati a portare il proprio contributo nel partito, per migliorarlo con le loro idee e le loro proposte.

«La battaglia era difficile, lo sapevamo – ragiona Tagliente – Sapevamo che Maurizio avrebbe potuto vincere   al primo turno. Io mi sono sentito come il Sassuolo in serie A: una bella sorpresa senza alcuna possibilità di far risultato (ride, ndr). Nel mio partito, poi, ne ho viste tante: chi perde e si disimpegna, chi perde e fa ricorso. Io ho perso e porterò avanti le mie idee per un partito migliore. Migliore anche di quello visto in questo brutto congresso, dove brutte regole hanno ridotto il tutto a una prova muscolare».

Anna Maria Scalera è contenta del risultato ottenuto nel circolo di casa, Mesagne, dove la sua lista ha ottenuto il doppio dei voti delle due liste concorrenti. «Ci davano per ultimi ma, in fondo, ci siamo difesi bene. Sono soddisfatta del risultato e, di più, dell’esperienza vissuta. Abbiamo visitato i circoli, conosciuto persone e risorse importanti che non vengono certo cancellate dalle urne. Non finisce mica qui. Chapeau al vincitore ma continuerò a portare il mio contributo al partito. Collaborazione? Vediamo che idea di partito ha in mente il segretario…».

Maurizio Distante

1 Commento

  1. Finalmente anche a Brindisi e provincia si e’ data fiducia ai giovani che hanno voglia di far crescere il Partito !!! Tutti e tre sicuramente contribuiranno a coinvolgere tanti giovani che hanno voglia di assistere ad un cambiamento radicale del modo di fare politica !!!Siete 3 gran belle persone che vi siete misurati con grande lealta’ !!!

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