Cottarelli a Brindisi per presentare “I sette peccati capitali dell’economia italiana”

Carlo Cottarelli in una recente immagine d'archivio. ANSA / ETTORE FERRARI

BRINDISI –  Indicato dal presidente della Repubblica Mattarella come premier, Carlo Cottarelli ha poi abdicato lasciando spazio al governo politico.  L’economista sarà a Brindisi per presentare il suo nuovo libro.  La rassegna letteraria “ilSegnalibro – punto di lettura”, organizzata da La Feltrinelli point di Brindisi con il patrocinio del Comune d Brindisi, ospita lunedì 9 luglio, alle ore 20.30, presso il Giardino dell’ex Convento Santa Chiara (nei pressi del Duomo), Carlo Cottarelli che presenta il libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana” edito da Feltrinelli. Dopo un’esperienza decennale da dirigente del Fondo monetario internazionale, Cottarelli  spiega  senza tecnicismi quali sono le strategie e le soluzioni che bisogna costruire per garantire un futuro alla nostra economia. A dialogare con l’autore la giornalista de La 7 Paola Moscardino.

Perché l’economia italiana non riesce a ripartire? Secondo Carlo Cottarelli, la precarietà che ostacola la nostra ripresa economica non è legata a un destino che siamo costretti a subire. Deriva soprattutto da sette gravissimi errori che il sistema dell’economia italiana continua a commettere. Sono i peccati capitali dell’economia italiana: l’evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, l’incapacità di stare nell’euro, il divario tra Nord e Sud. Fino a oggi, l’evasione è sempre stata sottovalutata. Cottarelli dimostra che la lotta contro questa piaga troppo diffusa richiede una riforma strutturale, perché il fenomeno è molto più esteso di quanto siamo abituati a pensare. Un provvedimento capace di invertire la rotta, cominciando a recuperare una cifra che si avvicina ai 150 miliardi, aiuterebbe il paese a uscire da questa stagione di incertezza. Questa dispersione di capitale si combina con la macchina ipertrofica della burocrazia e con una giustizia troppo lenta, che scoraggiano gli investitori stranieri e ostacolano la creazione di nuovi posti di lavoro. Correggere questi errori è possibile. Ad aprire la serata Dario D’Ignazio, pianista di fama internazionale, pluri premiato dalla critica e considerato uno dei più grandi pianisti contemporanei.

Sponsor della manifestazione il Rotary Club di Brindisi, la Fondazione “Tonino Di Giulio”, la Banca Popolare Pugliese e il ristorante “La Piazzetta – Colonne”.

Carlo Cottarelli è laureato a Siena e alla London School of Economics; dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 è al Fondo monetario internazionale. È stato commissario straordinario per la revisione di spesa, nominato dal governo italiano, da ottobre del 2013 a novembre 2014. Oggi è direttore del nuovo Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Ha scritto numerosi articoli e saggi accademici. Per Feltrinelli ha pubblicato La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare (2015), La cambiale. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016), Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016) e I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018).

 

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