Crisi Carovigno, il sindaco Lanzilotti: “Irresponsabilità di gioco politico, a pagare sarà la comunità”

CAROVIGNO –  Il consiglio comunale di Carovigno ieri non ha approvato gli equilibri di bilancio, il futuro dell’amministrazione è in bilico. Il sindaco Massimo Lanzilotti fornisce la sua versione dei fatti.

“Nel Consiglio Comunale di ieri con otto voti favorevoli, otto contrari e una astensione, non sono stati approvati i punti all’ordine del giorno che riguardano gli equilibri del Bilancio comunale e il riconoscimento di debiti fuori bilancio per altri 986 mila euro (delle gestioni passate) – afferma Lanzilotti – Pur sapendo di non avere i numeri necessari per l’approvazione, siamo andati in consiglio comunale con alto senso di responsabilità.  Ho relazionato in merito a tutti i punti e ho provato in tutti i modi a far capire l’importanza dell’ approvazione di queste proposte di delibere, non per me, ma per tutto il percorso che abbiamo avviato dal mio insediamento e che riguarda il risanamento di un bilancio dissestato da oltre 9 milioni di euro e la messa in sicurezza e la tenuta dei conti”.

“Il risultato lo avete visto tutti – aggiunge – una irresponsabilità da gioco politico (che di politico non ha niente), facendo finta di non sapere che in gioco c’è solo la salvaguardia del futuro di questa città, evitando il possibile dissesto dell’ente che porterebbe alla nostra comunità solo guai soprattutto dal punto di vista occupazionale. I primi a pagarne le conseguenze sarebbero i dipendenti della partecipata Carbinia che abbiamo tutelato fino a questo momento in tutti i modi possibili, rivedendo costantemente il piano industriale, salvaguardando tutti i livelli occupazionali, dal primo all’ultimo. E poi, prima di ogni cosa, siamo in emergenza sanitaria che va di pari passo con un’altra emergenza, quella economica. Ovvero tutti i problemi legati all’assenza del lavoro e ai lavoratori stagionali che hanno lavorato davvero troppo poco quest’anno. Tutte le problematiche della scuola e dei nostri bambini, oltre alle preoccupazioni per i nostri nonni, per i nostri genitori e per i nostri figli, per non dimenticare nessuno, soprattutto per chi prova vergogna semplicemente per chiedere aiuto. Che poi, tutto sommato, vi avevo chiesto semplicemente di continuare a dare una speranza alla nostra amata Carovigno”.

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