Crolla soffitto in una classe, l’Uds: “Non si può rischiare la vita a scuola”

INTERVENTO/ Questa mattina ad Ostuni è crollato il soffitto della scuola elementare Pessina durante l’orario scolastico, mentre nell’alberghiero Pertini di Brindisi ha avuto luogo un incendio doloso. A causa del crollo sono rimasti feriti due bambini e la loro maestra, che sono stati portati in ospedale.

“Riteniamo inaccettabile quanto accaduto questa mattina alla scuola elementare Pessina di Ostuni, scuola peraltro ristrutturata proprio quest’anno.”- afferma Francesco Moro, dell’Unione degli Studenti Ostuni- “Con troppa frequenza ci giunge notizia di tragedie sventate per puro caso per via delle condizioni inaccettabili dell’edilizia scolastica in cui versano i nostri istituti, ma questa volta il crollo ha ferito due bambini e la loro maestra. La scuola dovrebbe essere un posto sicuro per gli studenti e non una fonte di pericolo. Pretendiamo risposte immediate! ”

“Quanto successo all’istituto alberghiero Pertini ha minato gravemente la sicurezza degli studenti.”- afferma Giulio Gazzaneo, coordinatore dell’Unione degli Studenti Brindisi- “Un gesto del genere, avvenuto per mano ignota, ci da la dimensione dello stato di insicurezza dei nostri istituti. Nessuno deve aver paura di andare a scuola, vogliamo che sia un luogo non soggetto ad attacchi esterni in cui sentirsi al sicuro”.

“Esprimiamo vicinanza alle persone rimaste ferite dal crollo e agli studenti del Pertini di Brindisi.” -conclude Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti- “All’inadeguatezza e alla fumosità delle risposte del Governo contrapponiamo la campagna nazionale sull’edilizia scolastica “A misura di studente” non solo per pretendere la messa in sicurezza e la messa a norma degli edifici scolastici, ma  anche per esigere edifici scolastici realmente inclusivi che consentano un miglioramento dell’offerta formativa e della didattica, nonché l’avvio di meccanismi di riappropriazione dell’ambiente scolastico e di riqualificazione territoriale su tutto il territorio nazionale. Siamo esausti di dover constatare la totale incapacità del Governo di rendersi promotore di una programmazione di ampio respiro che non si limiti a rispondere sommariamente alle singole situazioni di emergenza. Basta slogan fatti sulla nostra pelle! Esigiamo risposte e interventi immediati!”.

“Il tragico avvenimento della scuola elementare risulta in linea di continuità con quanto avviene quotidianamente su tutto il territorio nazionale a causa delle condizioni indegne di edilizia scolastica, particolarmente preoccupanti nelle scuole del Sud Italia. Chiediamo che le promesse del Governo, anche relative all’operatività dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, nonché le previsioni inserite nel DEF inerenti la possibilità dei Comuni e delle Province di derogare al Patto di Stabilità si concretizzino nel più breve tempo possibile. Queste misure risulteranno sufficienti solo se sostanziate dallo stanziamento dei 13 miliardi necessari per intervenire concretamente, come stimato dalla Protezione civile e come già denunciato dall’unione degli studenti.

Unione degli Studenti di Brindisi

1 Commento

  1. Ma l’intonaco del soffitto che è caduto è quello originale o quello, eventualmente, rifatto? Nel primo caso, hanno controllato quando hanno fatto i lavori che l’intonaco non fosse già staccato, cioè che non vi fossero delle sacche? Nel secondo caso, ma che lavoro hanno fatto? Hanno preparato la superfice per avere il massimo dell’aderenza? Hanno usato materiale idoneo? E come mai dalle foto si vede che lo spessore dell’intonaco è abbastanza notevole? O hanno “impupazzato” il soffitto dandogli solo una verniciatura? E se fosse così ( cosa molto probabile) perché lo hanno fatto? Forse rimuovere il vecchio intonaco e rimettere quello nuovo costava troppo? Chi ha fatto il collaudo? Come ha fatto il collaudo? Chi ha dato l’abitabilità?

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