Culturamiamo, Ciccolella per farsi pagare presenta il decreto ingiuntivo al Comune

BRINDISI- Presenta un decreto ingiuntivo per farsi pagare dal Comune, Ciccolella batte cassa. Finito nell’inchiesta giudiziaria per l’affidamento diretto degli eventi dell’estate brindisina 2012, il regista Maurizio Ciccolella, rappresentante legale dell’Associazione Culturale artistica Motumus, alla fine per farsi pagare dal Comune ha dovuto presentare un decreto ingiuntivo al Comune di Brindisi per essere pagato. Con la delibera dello scorso 3 luglio finalmente il Comune ha saldato il conto.

A due anni esatti si chiude così questa vicenda. In verità il tribunale l’aveva chiusa già il mese scorso, quando il 12 giugno aveva prosciolto sindaco e due dirigenti  per la vicenda Motumus. Il giudice, in questo filone facente parte di un’inchiesta ancor più ampia,  non aveva ravvisato alcuna ipotesi di reato nell’assegnazione diretta all’associazione Motumus della rassegna degli eventi estivi 2012.

Nonostante la soddisfazione di Ciccolella per l’esito positivo della vicenda giudiziaria, restavano in sospeso i pagamenti.

La spesa complessiva era di 212.645 euro , di questi 153.133euro sono state impegnate dalle casse del bilancio comunale  mentre 59.512 doveva provenire da sponsorizzazioni.

Di fatto  l’ufficio di gabinetto riuscì ad impegnare 39.200 euro con le sponsorizzazioni di Enel ( 24.200 euro) e LAVIT Lavanderia Industriale (15.000 euro).

Di tutte queste somme il Comune aveva corrisposto a Ciccolella solo le prime tranche, all’appello mancavano 38.740, 50 euro,  che con gli interessi maturati sono diventati 39.200 euro.

Ciccolella così, dopo i numerosi solleciti di pagamento, ha presentato un decreto ingiuntivo nel confronti del Comune. Il regista doveva saldare ancora le spese sostenute per gli spettacoli. Con una delibera finalmente il Comune ha disposto l’erogazione delle somme dovute ed il regista brindisino può finalmente metter la parola fine a questa vicenda durata due anni.

Lu.Pez.

 

2 Commenti

  1. Alle associazioni Onlus che chiedono contributi per le manifestazioni con cui raccolgono fondi per l’assistenza domiciliare ai malati di cancro, e impegnate nel sociale per diversamente abili, solo pochi spiccioli, VERGOGNA!

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