Dalla Destra al Centro, ma gli alleati frenano su Ciullo: “Presto parlare di candidati, prima il programma”

BRINDISI – (da Il7 Magazine) Le forze di destra si ricredono, fanno un passo indietro e sono pronte al dialogo con la coalizione costituita da Forza Italia alla quale fanno parte anche i centristi e i repubblicani. Si cerca di costituire grandi coalizioni per poter conquistare la guida della città, nonostante l’esperienza del  recente passato ha dimostrato quanto sia difficile poi governare.

Improvvisamente  forze e movimenti di destra ci ripensano, e mettono via i pregiudizi sugli ex Carluccio, sui quali prima avevano messo il veto. Nella serata di mercoledì 9 gennaio la Lega di Salvini, il Movimento Nazionale per la Sovranità, Movimento +39, Periferia, Proiezione Futuro hanno firmato un documento nel quale  annunciano l’intenzione di voler raggiugere un’intesa con gli azzurri e  i loro alleati.

La decisione è stata presa dopo una riunione alla quale hanno partecipato Paolo Taurino, Cesare Mevoli, Roberto Aprile, Gianluca Alparone e Massimo Ciullo, ma al tavolo è stato invitato anche il coordinatore provinciale di Forza Italia Antonio Andrisano. Avrebbe fatto da pacificatore Massimiliano Oggiano, nella sua doppia veste di rappresentante di Periferia e di dirigente di Forza Italia. La riunione infatti si è tenuta proprio a casa dell’ex consigliere comunale. Nella stessa in cui questa estate fu scattata la foto che ritraeva lui e Ciullo che si esibivano in un saluto romano  davanti alla torta con la croce celtica, antichi simboli della vecchia destra. Ma sulle radici politiche dei due ex amministratori comunali nessuno ha alcun dubbio, né tanto meno loro ne fanno un segreto.

“Nell’ottica di voler offrire alla città di Brindisi una proposta politica ed amministrativa – affermano le forze di destra – che possa e sappia garantire un governo stabile e duraturo con prospettive di seria ed efficace ripresa del tessuto economico sociale e culturale  guardiamo con particolare interesse ed auspichiamo un’intesa costruttiva con il neo costituito polo centrista del quale Forza Italia si è resa promotrice”.

La Destra si ricreda a tal punto che vede come un arricchimento la presenza di forze politiche diverse e lontane dalla propria storia. “Le differenziazioni che pure esistono – precisano –  anche sotto il profilo delle diverse storie politiche non costituiranno un ostacolo ma un valore aggiunto ed una occasione di crescita reciproca che consentirà a questa grande coalizione di centro destra di incontrare, recepire e soddisfare le esigenze di reale cambiamento di cui Brindisi ha, oggi più di ieri, assoluto bisogno. Lo sforzo e l’impegno di tutti potrà e saprà offrire una proposta politica e amministrativa che sarà premiata dalle urne”.

I nuovi possibili alleati si presenteranno al tavolo del centrodestra con le idee già chiare sul proprio candidato sindaco, la Lega ha già ufficializzato la candidatura dell’avvocato Massimo Ciullo del Movimento+39, ex esponente di Alleanza nazionale, ed ex assessore all’Urbanistica della giunta Mennitti.

La Destra ufficializza così una mossa che permette a Forza Italia di aprire la porta, perché in altre circostanza sarebbe stato impensabile immaginare che a Brindisi gli azzurri potessero cedere su un candidato di Salvini. I toni più pacati e moderati rendono il percorso meno complicato.

Ma per avere il quadro più chiaro sulla composizione della coalizione bisognerà attendere la distribuzione dei collegi uninominali tra le forze politiche di centrodestra per l’elezioni politiche.  In realtà un discorso che vale anche per il centrosinistra. Solo quando si sarà creato un equilibrio tra le candidature per il 4 marzo si potrà avere qualche certezza  per le amministrative di maggio e capire chi va con chi.

Forza Italia si dice soddisfatta del risultato raggiunto. “L’apertura al dialogo e la ricerca di intesa – afferma Antonio Andrisano,  coordinatore provinciale di Forza Italia –  premia l’iniziativa, l’intuito e l’impegno del nostro partito che auspicava fortemente la creazione di una grande coalizione di centro-destra a Brindisi ed in tutti gli altri comuni chiamati al voto nei prossimi mesi.
Adesso occorrerà lavorare tutti all’unisono per la creazione e formazione di un programma di governo per la città di Brindisi attorno al quale stringersi per individuare, altresì, la migliore figura possibile e condivisa di candidato-sindaco”. Insomma si prende tutti i meriti.

I centristi, che era quelli attaccati dalla Lega, che avrebbero come colpa quella di aver fatto parte della maggioranza di Angela Carluccio, per ora non vogliono rilasciare dichiarazioni. D’altronde nella coalizione c’è chi ha fatto parte di amministrazioni finite più tragicamente.

“No comment – dice Claudio Niccoli, coordinatore cittadino di Brindisi prima di tutto – ne prendiamo atto”.

Una cosa però Niccoli vuol precisarla: “Prima si penserà al programma  e si stilerà una  piattaforma programmatica  con obiettivi da raggiungere,  solo dopo la condivisioni dei punti ci sarà il passaggio sui candidati. Deve esserci correttezza e trasparenza sin dall’inizio, così che si possa poi governare. Per fare questo è necessario che ci siano i partiti”.

Niccoli si dice contrario alle primarie. “Le considero una sconfitta della politica – aggiunge – soprattutto nel caso italiano in cui vengono svolte senza regole”.

L’unione tra la destra e Forza Italia, e quindi con l’intera coalizione, viene vista positivamente dal Pri. “Era un evento auspicabile – afferma Giovanni Antonino – a livello nazionale era già un fatto concreto. A Brindisi la separazione era dettato più da motivi personali che politici”. Sulla candidatura di Ciullo a sindaco Antonino non si esprime precisa anche lui che è prematuro parlare di candidato. “Dobbiamo prima stilare il programma – spiega il coordinatore dei repubblicani – dopo di che si pensare a ricercare una persona forte, indipendente e coraggiosa”.

Per evitare che più ampia sia la coalizione e più siano le persone da accontentare, Antonino propone la distinzione tra consiglieri e assessori. “Proporremo alla coalizione – conclude – che i consiglieri eletti siano incompatibili alla nomina di assessore. La squadra di governo, così come le nomine delle partecipate, dovranno essere indicate prima dell’elezioni. Proporrò assessori competenti, che sia tecnici ed esterni”.

A breve il tavolo allargato si riunirà, e saranno stabiliti metodi e punti programmatici che vedrà insieme una coalizione che parte da destra per passare per il centro e raccogliere chi prima faceva anche parte del Pd come Luciano Loiacono, ex Consales ed ex Carluccio. A breve si dovrebbe aggiungere anche Fratelli d’Italia, che prima dovrà risolvere qualche divisione interna, ma un’alleanza con il centrodestra è ormai scontata. Lo scopo è quello di vincere e dopo la deblacle  delle ultime amministrative a Brindisi Forza Italia tenterà di fare il possibile.

Lucia Portolano

(per Il7 Magazine)

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