“Dammi i soldi o spacco tutto”, estorsione al prete: finisce in manette 43enne

VILLA CASTELLI – Avrebbe rubato il mixer dell’impianto stereo della chiesa per poter estorcere del denaro al parroco. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato Roberto Turrisi, 43enne del posto. Per l’uomo, l’accusa è di tentata estorsione, furto aggravato e porto di armi.

L’arresto è avvenuto nella giornata di ieri (26 novembre) a Villa Castelli. Secondo la ricostruzione degli eventi, ieri TURRISI Roberto, classe 1972mattina Roberto Turrisi si sarebbe recato nella chiesa di San Vincenzo de Paoli e cercato il parroco, Don Antonio Andriulo.

Turrisi avrebbe alzato la voce con il prelato: “Datemi i soldi altrimenti adesso spacco tutto”, avrebbe intimato. La somma richiesta al parroco era di 20 euro, per restituirgli il mixer rubato dalla stessa chiesa appena due giorni prima.

Il prete, però, non si sarebbe lasciato intimorire dalla richiesta né dall’atteggiamento aggressivo di Turrisi. Con una scusa, il religioso si è allontanato e, da un’altra stanza, avrebbe avvisato i carabinieri della stazione di Villa Castelli di ciò che stava succedendo. Pochi istanti prima che la pattuglia dell’Arma giungesse sul posto, Turrisi avrebbe abbandonato in chiesa il mixer, fuggendo.

I militari, appena avviate le ricerche dell’uomo, lo avrebbero rintracciato poco dopo all’interno di un bar del centro di Villa Castelli, arrestandolo. Nello zaino che aveva con sé, i militari avrebbero rinvenuto un tagliacarte con punta acuminata, a forma di pugnale, con una lama di 11 centimetri.

Per Turrisi, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Brindisi.

A.P.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*