INTERVENTO- E’ veramente sconcertante, nonche’ riluttante, figlio di una vecchia politica, quello che e’ successo durante le elezioni provinciali di Brindisi dove il NCD, che mi onoro di rappresentare quale delegato nazionale, regionale e provinciale, nonostante l’ottimo risultato, esce ridimensionato e mortificato al proprio interno. La cosa, pur tuttavia, non mi sorprende ma mi rammarica, non solo per la deliberata violazione di una decisione unanime del partito, ma dalla miopia politica con la quale, qualcuno, ha semplicemente “tradito”.
Forse ammaliato da sirene politiche, o convertito sulla via di damasco, o assuefatto dal potere, ha perso la vera nobile ragione della politica.
Aderire per convinzione, valori ed ideali ad un partito significa rispettare gli uomini, i programmi, ma soprattutto le decisioni maturate al proprio interno, anche con i propri distinguo e le proprie perplessita’: qualcuno invece ha pensato bene di offendere, con voto mascherato e carbonaramente concordato, un intero partito, un’intera classe dirigente, nonche’ il suo leader massimo Ferrarese, da tempo impegnato a rendere forte e competitivo il ncd in terra di Brindisi. Evidentemente si intende la politica come strumento di contrattazione personale, di libero arbitrio, di soddisfacimento proprio.
La Politica e’ altra cosa: e’ servizio al cittadino, coerenza, capacita’ decisionale, serieta’ e competenza, democrazia e condivisione.
Come sostenuto dal nostro leader Alfano, se qualcuno non si riconosce in questi valori, fondanti il NCD, se qualcuno pensa ancora di gestire la politica degli amici, obsoleta e scostante, farebbe bene a lasciare il partito, lasciando spazio a coloro i quali vogliono la virtuosa discussione, la partecipazione e la condivisione, e non certo essere spettatori passivi di una politica della semplice spartizione.
Concludo: da due cose guardi Iddio ogni paese: da mano traditrice e da ribellione del popolo.
Avv. Cosimo De Michele
Coordinamento provinciale NCD
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