Debito del Negroamaro wine festival, l’ex consigliere Renna condannato a pagare: “ha agito per conto dell’associazione”

BRINDISI- Debiti del Negroamaro wine festival arriva la condanna al pagamento per l’associazione organizzatrice dell’evento e per l’ex consigliere comunale Francesco Renna. Lo scorso  9 gennaio il giudice di pace Francesco De Vitis ha condannato in solido, l’associazione che organizzava la grande manifestazione dedicata al vino e l’ex consigliere comunale Renna, a pagare 1050 euro più le spese a Michele Panzuti che aveva offerto la propria opera e i propri servizi durante l’evento. Il giudice ha escluso da ogni responsabilità personale Angelo Maci presidente dell’associazione Negroamaro wine festival, facendo invece ricadere la colpa in solido all’associazione e a Renna riconoscendolo  “come colui che ha agito per nome e per conto dell’organizzazione nonostante non avesse poteri di rappresentanza nello Statuto”.  Panzuti aveva prestato la propria opera per 2500 euro, ma aveva ricevuto un acconto di soli 1450 euro, a conferma di questo aveva portato dei testimoni. Il debito era riconducibile all’edizione del festival del giugno 2015, l’ultima che si è svolta a Brindisi. In questo periodo Renna era consigliere comunale con delega speciale alla promozione turistica dei prodotti locali di eccellenza, all’innovazione tecnologica per il territorio, all’attività turistica del contesto urbano ed ai distretti culturali e delle creatività. Un ruolo che creava conflitto d’interessi con l’organizzazione dell’evento che era finanziata con fondi pubblici del Comune di Brindisi ai quali si aggiungevano i guadagni per il pagamento dei ticket per le degustazioni, oltre agli sponsor.  Il Comune per questa edizione ha liquidato sulla base di una rendicontazione delle spese presentate dall’associazione Negroamaro wine festival  130mila euro,  a cui si aggiungevano 10mila euro dell’Autorità portuale, 21mila euro di sponsor vari, 97mila euro incassati per l’affitto degli stand, 136mila euro dei ticket venduti. Ma ancora oggi sono tantissimi coloro che rivendicano crediti nei confronti degli organizzatori. La manifestazione ha lasciato una difficile situazione debitoria con una marea di decreti ingiuntivi ( 80mila euro), debiti nei confronti dei fornitori (circa 62mila euro), il mancato pagamento della Tosap già dal 2013 (120mila euro).

Nel dicembre 2015 dopo la rottura degli equilibri politici con il consigliere di maggioranza, l’allora sindaco Consales revocò la delega speciale a Renna. La storia poi è nota, nel febbraio 2016 l’amministrazione cade per l’arresto del sindaco. Da allora Renna non è stato eletto consigliere, e il festival non è stato più realizzato portandosi dietro una valanga di debiti.

Lu.Po.

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