“Il Tè digitale”, tutti in classe, gli studenti insegnano alle loro mamme

L’insegnante Stefania De Nitto

FRANCAVILLA FONTANA – Lei è un’insegnante di scuola primaria, una di quelle considerati “innovatrici”: si chiama Stefania De Nitto, è di Latiano ed insegna nel secondo comprensivo Montessori-Bilotta di Francavilla Fontana. Quest’anno, in occasione della settimana “RosaDigitale 2018” (progetto per le pari opportunità) ha coinvolto le mamme degli alunni per un “Tè digitale”.

Locandina Rosa Digitale 5E e 5F

Anche le mamme devono aggiornarsi e diventare “digitali”. Ormai, nell’era delle App e del digitale, anche le mamme, devono allargare i propri orizzonti e mettersi a confronto con i propri figli. Nel comprensivo Montessori-Bilotta di Francavilla Fontana, qualche giorno fa, si è svolta una lezione “diversa” dal solito: “Il tè digitale con le mamme”. Le mamme hanno portato i dolci preferiti dai figli e in classe hanno fatto lezione e merenda insieme ai ragazzi confrontandosi su alcuni compiti assegnati dalle insegnanti.

In tutta Italia e all’estero, dal 2 al 12 Marzo, si sta svolgendo la terza edizione de “La settimana del Rosadigitale”, in occasione della giornata internazionale della donna. Organizzata da Rosadigitale, movimento nazionale per le pari opportunità in ambito tecnologico, è una manifestazione nata come viaggio iniziatico verso l’uguaglianza di genere nel campo della tecnologia e dell’informatica.

Anche a Francavilla Fontana, grazie all’insegnante Stefania De Nitto, questa novità è stata possibile e sta riscuotendo un gran successo nel mondo scolastico, ma soprattutto tra le mamme che sono diventate protagoniste insieme ai loro figlioli.

Ma marzo è anche il mese delle Stem: fin’ora le materie scientifiche (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) sono state definite prettamente maschili, ma da qualche anno si vogliono abbattere le disparità di genere e quindi si cerca di “invogliare” anche le donne all’utilizzo di queste discipline.

“Allora, in alcuni periodi dell’anno, – spiega a BrindisiOggi.it la docente De Nitto – si stanno svolgendo degli eventi che portano massima diffusione tra le donne: nel mese di marzo in occasione della festa delle donne (il mese Stem) e durante i mesi estivi (In estate si insegnano le Stem). Queste sono iniziative lanciate dal Miur e a cui aderiscono i docenti innovatori, ma che cercano di trascinare anche gli altri”.

Durante l’incontro del “Tè digitale” i bambini hanno mostrato alle mamme come lavorano in classe attraverso ambienti mediatori (scratch) e schede programmabili, esponendo ogni volta l’elaborato e descrivendone i vari passaggi o algoritmi. Poi, sono state invitate ad eseguire e a superare un labirinto virtuale (Codymaze) tramite un’app da dispositivo mobile che legge qrcode e trasporta le indicazioni su un bot telegram.

Infine hanno fatto merenda scambiando l’algoritmo delle ricette dei dolci preferiti dai ragazzi.

Locandina progetto
Logo Rosadigitale 2018

“Io quest’anno ho pensato a più iniziative, il tè digitale con le mamme, la digitalizzazione della Divina Commedia che ho già iniziato ad ottobre in occasione di un altro grande evento, la Codeweek e “Giocare con le figlie” sempre con queste discipline. Gli scorsi anni il logo (il simbolo della connessione e condivisione più i petali di un fiore) era di colore rosa proprio in virtù del colore femminile, quest’anno, invece, ha i petali multicolore proprio per abbattere gli stereotipi di genere e per non creare, al contrario, il ghetto maschile”.

“Dopo meno di una settimana dedicata al Rosa Digitale, posso ritenermi soddisfatta. Lo scopo è stato raggiunto. Mamme e alunni sono sempre più presi dalle discipline Stem e da questo possiamo affermare che questa metodologia di insegnamento, che sviluppa il pensiero computazionale, abbatte gli stereotipi di genere” conclude l’insegnante.

Stefania De Nitto, quest’anno, è la referente per la Puglia insieme ad altre colleghe: Angela Taurisano e Giuseppa Fanizza D’Urso.

Maristella De Michele

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