Dipendenti pubblici sul piede di guerra: “Il sindaco non rispetta i patti”, rottura delle relazioni sindacali

BRINDISI – Rottura delle relazioni sindacali al Comune di Brindisi. Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica attaccano l’amministrazione pubblica e parlano di ennesima riunione farsa.  Nel pomeriggio di ieri 28 dicembre  si è consumata un nuovo tavolo appositamente istituito al fine di discutere di posizioni economiche orizzontali (PEO), indennità di responsabilità’ e straordinario per i dipendenti del Comune di Brindisi.

“Ancora una volta – scrivono i sindacati – si è provveduto a stracciare accordi precedentemente sottoscritti in ragione di una fantomatica necessità di fare economia, andando a consumare una condotta antisindacale senza precedenti. In merito alle Progressioni Economiche Orizzontali occorre tornare indietro all’epoca del Commissario Giuffre’, periodo in cui, con avallo del medesimo Segretario Generale attuale, veniva sottoscritto un accordo sindacale che avrebbe permesso il riconoscimento della PEO in favore di una platea non inferiore al 60% dei lavoratori.

Accordo immediatamente disatteso da questo sindaco, oltre che immotivatamente rinnegato dal Segretario Generale che lo aveva approvato e sottoscritto, salvo poi rendere eventualmente esigibile tale intesa subordinandola alla firma di tutto il “ pacchetto ” di proposte comunali avversato dal sindacato”.  I sindacati parlano d’indennità di responsabilità, a volere della Amministrazione Comunale, senza che vi sia stata una provvedimento di revoca da parte dei Dirigenti preposti, che dovrebbe subire delle contrazioni in danno di parte dei dipendenti che già la percepivano nell’anno 2017.

A questo si aggiungerebbe : il riconoscimento di tale indennità all’esito di alcuni ricorsi pendenti presso il Tribunale del Lavoro in analoga materia. “ Il riconoscimento del budget per lo straordinario – affermano ancora – non può che essere quello già autorizzato nell’unico incontro tenutosi nel 2018, peraltro mai supportato dalle verifiche periodiche come da CCDI. Il Contratto Integrativo Decentrato infatti prevede che ogni tre mesi debbano tenersi delle verifiche, tempestivamente richieste dai Sindacati, ma mai riscontrate dalla Amministrazione.

Il riconoscimento delle Posizioni Organizzative (PPOO) poi ha dell’assurdo. A fronte di una richiesta crescente di economia sulle voci del salario accessorio, vi è una immotivata necessità da parte della Amministrazione Comunale di incrementare le stesse PPOO.  L’incremento spropositato delle stesse ha un costo di circa 110000 euro a vantaggio solo di alcuni e depaupera il fondo destinato a tutti i dipendenti, i quali a causa di questa manovra riceveranno solo 340 euro circa di produttività. Per essere più chiari: 110000 euro verranno ripartiti per sole 13 unità (8500 euro pro capite), mentre 95000 euro per gli altri 340 dipendenti (circa 340 euro )!In buona sostanza, un comune Robin Hood al contrario che toglie ai poveri per dare ai ricchi…

Tutte queste problematiche nel suo complesso hanno generato un incontro vistosamente sbilanciato e irrispettoso delle reali esigenze di servizio, oltre che vistosamente mirato ad ignorare precedenti accordi Sindacali già sottoscritti ed avvalorati da atti pubblici”.

Cgil, Cisl e Uil annunciano che se non verranno resi esecutivi gli accordi già sottoscritti e non sarò data continuità al lavoro dei dipendenti, anche dal punto di vista economico, adiranno l’Autorita’ Giudiziaria per la tutela degli interessi di tutti i lavoratori, ma anche per la cessazione della condotta antisindacale.

BrindisiOggi

 

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