Discarica di rifiuti anche pericolosi non autorizzata a Sant’Elia, denunciato 60enne

BRINDISI –  Deposito  abusivo di rifiuti pericolosi a Sant’elia a Brindisi. Il reparto operativo del Comando Provinciale Carabinieri e del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestali di Brindisi è intervenuto su un’ area occupata da alcuni fabbricati, già oggetto di informativa per abuso edilizio, e da un vasto piazzale, parte del quale, per un estensione di circa 2000 metri quadri, utilizzato per il deposito di rifiuti di ogni genere, anche pericolosi.

Il gestore dell’ attività, totalmente abusiva, A.U., 60enne di Villa Castelli, è stato denunciato alla procura della repubblica di Brindisi per gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita. Per questi reati è prevista la pena dell’ arresto da sei mesi a due anni con ammenda da 2.600 a 26.000 euro, e della reclusione da tre a sei anni, rispettivamente.

L’ esercente, che non ha potuto esibire alcuna documentazione attestante la movimentazione e lo smaltimento dei materiali, aveva accumulato, dalla raccolta da attività edilizia, di demolizione di automezzi e varie altre, diverse tipologie di rifiuti, anche pericolose, come accumulatori esausti, filtri di olio e carburante usati, oltre a pezzi di veicoli, rottami ferrosi e plastici, scaricatori elettrici in ceramica.

I Carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ area occupata dai rifiuti, ad impedire la prosecuzione dell’ attività illecita; inoltre, essendo presenti sostanze pericolose (da accumulatori e filtri), con pericolo di percolazione nel suolo, il trasgressore non potrà beneficiare del regime di favore introdotto dalla Legge n. 68 del 2015, condizionato al rispetto delle prescrizioni impartite dagli accertatori, per il ripristino dello stato dei luoghi.

BrindisiOggi

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