Dormitorio, il commissario dà l’ultimatum: “Entro il 30 settembre tutti fuori”

BRINDISI- Entro il 30 settembre tutti fuori dal dormitorio di viale Provinciale San Vito. La struttura ospita circa 250 migranti quando ne potrebbe accogliere solo 80, le condizioni igienico sanitarie all’interno sono pessime. L’edificio, ristrutturato solo 5 anni, è ormai inagibile. Il commissario prefettizio Santi Giuffrè d’intesa con Prefettura e Questura ha annunciato che entro il 30 settembre il tutti gli ospiti dovranno lasciare la struttura con a seguito gli oggetti personali, le masserizie e i propri mezzi di trasporto (biciclette, ciclomotori). Dal 5 Settembre gli ospiti potranno rivolgersi presso lo Sportello Informativo della Caritas diocesana. Le amministrazioni stanno mettendo in atto interventi per rimpatriare coloro che vorranno tornare nelle proprie terre d’origine. L’edificio sarà ripulito e rimesso a nuovo, ma potrà ospitare solo 80 persone. Al momento non si sa dove andranno a vivere. Intanto qualche mese fa un centinaia di ragazzi con l’ausilio della Cgil aveva sottoscritto un documento in cui gli ospiti dichiaravano di essere disponibili ad affittare delle case ma nello stesso tempo lamentavano la difficoltà di trovare proprietari di immobili disposti a locare le proprie strutture a stranieri.

Gli interventi al dormitorio non sono però più rinviabili.  I migranti sono in autogestione, nessuno controlla ingresso e uscite, tre mesi fa è scaduto il contratto con la cooperativa che lo aveva avuto in gestione in questi anni. Le condizioni all’interno dell’edificio sono disumane, a rischio malattie.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Dignità e rispetto verso i nostri fratelli Africani, si trovano in centinaia di migliaia qui in Italia solo per un vecchio sporco piano chiamato kalergi, i nostri governi hanno e stanno continuando a pagare terroristi e mercenari in Africa e medio oriente per far scappare in massa questa gente , troppo semplice prendersela con i nostri poveri fratelli , come vigliacchi , quando i veri colpevoli sono i visi pallidi ai vertici del potere . molti brindisini (non tutti per fortuna) vivono con lo stereotipo del costruttore dei loro vergognosi monumenti nazifascisti non approfondendo che gli anti ebrei massoni dei loro idoli erano scelti da massoni e finanziati da banche sioniste ma recitavano la parte dell anti ebreo massone uccidendo milioni di ebrei europei innocenti.. Oggi l’ignoranza sta creando una nuova intolleranza verso la gente Africana ..ma nella canzone che cantate , la faccetta nera non volevate portarla a Roma liberata?
    Siamo Cristiani, allora l’aiuto verso i nostri fratelli è un DOVERE CRISTIANO così come è un dovere aiutarli a distruggere guerre e terrorismo nelle loro terre perche il rimpatrio a casa prima di essere un diritto è un dovere.. AFRICA AGLI AFRICANI.. un giorno forse ci sarà e sarà giusto anche se sarà altrettanto triste, perché abbiamo avuto l’onore di conoscere gente d’onore e forza.. Ricordiamoci che siamo Brindisini e non merda razzista.. Bisogna dialogare per costruire perche l’intolleranza crea solo ghetti e rabbia.. Amo la mia gente perché è unica, ma vorrei che si emancipasse dalla mentalità della schiavitù di vecchi monumenti carichi di odio e presunzione.. Abbattiamo con l’aiuto e il dialogo questa nuova schiavitù e tratta degli schiavi che ai proprietari di hotel, B&B , case ecc che frutta 35 euro su ogni immigrato accolto al contrario di quello che si pensa perché i ragazzi africani di quei 35 euro ne vedono solo 5 per una ricarica telefonica il resto va ai gestori dell’accoglienza .. Noi al contrario di loro dobbiamo dare il massimo e se si avrà poco per un motivo o per l’altro “pani e pumbitoru tutt’anziemi” ..e nel nostro piccolo distruggiamo LA PIRAMIDE !!!!

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