Dormitorio in via Provinciale per San Vito, Fratelli D’Italia: “Anche la Asl chiede la chiusura

BRINDISI- Dalla mancanza dell’acqua calda  al degrado dei servizi igienici, dalla presenza di un numero di immigrati superiore alla media consentita, i muri sporchi, la mancanza della Scia da parte dei vigili del fuoco, queste solo alcune delle cose contestate dalla Asl di Brindisi che oggi ha protocollato un verbale con tanto di documentazione fotografica chiedendo la chiusura del dormitorio in via Provinciale per San Vito a Brindisi. La chiusura del dormitorio è stata paventata nelle ultime settimane anche da Fratelli D’Italia che più volte ha chiesto al sindaco Rossi la delocalizzazione della struttura adibita all’accoglienza degli immigrati. Il centro in via Provinciale per San Vito è una bomba ad orologeria sulla quale nessuno vigila. Lo conferma anche la Asl che segnala la mancanza di custodia e vigilanza da parte del Comune di Brindisi.

Un  tempo era la Multiservizi ad occuparsi anche di questo ma nell’ultimo rinnovo del contratto non è mai stata  inserita anche questa mansione.

“Dopo il blitz del novembre 2018 con il quale lo scrivente insieme ad altri consiglieri comunali   certificavano per ennesima volta (se ve ne fosse stato ancora bisogno) lo stato di degrado assoluto del dormitorio, con inesistenti condizioni igienico sanitarie e di sicurezza, con un numero spropositato di ospiti (circa 250), dopo aver sperso per ennesima volta (poco più di un mese fa) soldi pubblici per ripristinare le sufficienti e normali condizioni di vivibilità la struttura in questione, la situazione    è tornata come prima, anzi peggiorata con un numero di sopiti tornati  250 su gli 80 previsti secondo la relazione degli UU PP GG del SISP dell’ASL di Brindisi- dice Massimiliano Oggiano, capogruppo di Fratelli D’Italia in consiglio comunale a Brindisi-Siamo stati tacciati di razzismo, exenobia, intolleranza ecc. per aver semplicemente fatto il nostro dovere e non aver girato la testa dall’altra parte da parte di coloro i quali vedono il fenomeno migratorio e dell’accoglienza come una risorsa a prescindere, senza se e senza ma. Ora che la insostenibilità della situazione igienico, sanitaria e di sicurezza  presente all’interno del dormitorio è stata denunciata e certificata dagli organi Ufficiali preposti al controllo, verranno tacciati anche questi ultimi di razzismo, xenofobia ed intolleranza?”

BrindisiOggi

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