Elmo contro il suo partito: “In Forza Italia non c’è democrazia, un partito litigioso in una crisi irreversibile”

BRINDISI- Vomita tutto, è il caso di dirlo. Un’espressione poco elegante ma che rende l’idea  dello sfogo del consigliere comunale di Forza Italia Cosimo Elmo. La sua una critica al suo stesso partito a 360 gradi.  Partito che ha perso la leadership nella città di Brindisi, nonostante sino a due anni e mezzo fa fosse la prima forza politica.

Mancanza di democrazia, di dialogo,di volontà a costruire e a coinvolgere i cittadini. Queste alcune delle contestazioni che Elmo muove a Forza Italia della provincia di Brindisi. Un partito litigioso e autoreferenziale, dove i vertici intervengono solo per prendere decisioni nelle segrete stanze. Da sempre contestata la nomina del cegliese Nicola Ciracì come commissario cittadino di Brindisi. Contestazione nella forma non nella persona.

In realtà da tempo si vocifera una particolare attenzione di Elmo a Ncd di Ferrarese. Elmo vicino a Mimmo De Michele (ex Pdl oggi Nuovo centrodestra). Il consigliere comunale per ora non si sbilancia, ma quello che dice lascia aperte le porte.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il suo intervento

“ Da una attenta disamina politica, a cominciare dalla sconfitta elettorale del 2012 , fino  alle recenti elezioni provinciali, ancora una volta mortificanti e deleterie per il centrodestra, si aprono non solo ampi spazi di riflessione, ma soprattutto grandi margini di responsabilità politiche ed organizzative.

Sconfitte “istituzionali” sintomatiche di un Partito litigioso ed autoreferenziale.

Situazione, quest’ultima, che  si vive con disagio e smarrimento, creando una consolidata disaffezione politica , vanificando nel contempo lo sforzo che si produce per far tornare Forza Italia ad essere non solo un partito normale ma ad essere il primo Partito della Citta’.

Niente di personale nei confronti di nessuno,  ma non si puo’ non rilevare che nel nostro  Partito c’è carenza di democrazia, assenza di dialogo, di condivisione e discussione, ma c’è, comunque e sempre, chi difende posizioni personali di potere e decide per se e per gli altri.

A conferma di quanto personalmente espresso, ritengo la sussistenza di una regia occulta, di una volontà finalizzata ad affossare e mortificare definitivamente l’intera classe dirigente di questa Citta’ , anche e soprattutto alla luce di un evidente  silenzio doloso e sconcertante dei vertici dirigenziali (regionali, provinciali) rispetto a quanto da me denunciato, in un passato recente sui media locali, e cioe’ ad una costante assenza del partito, ad una mancanza di collegialita’ decisionale, nonche’ la scelta, fatta nelle segrete stanze, di nominare quale commissario cittadino l’on.le Ciraci’ (ribadisco nulla di personale), offendendo la onesta’ intellettuale di tutti coloro i quali da anni, con grande competenza e serieta’ politica e personale, hanno autorevolmente rappresentato il partito a livello cittadino.

Invece, ancora una volta, c’è chi ha pensato bene di decidere per l’interesse non del partito, ma di una politica del compromesso, della rendita di posizione. Non mi appassiono a criminalizzare qualcuno, ma avverto profondo malessere quando cinicamente, ed in piena consapevolezza, si sottace al disastroso stato in cui si trova il Partito della ns Città e nella nostra provincia.

Una diffusa ed irreversibile crisi, frutto di una insufficiente e mediocre gestione, ma soprattutto di un continuo, mirato e doloso non coinvolgimento della base e degli elettori……. E di questo nessuno parla.

Ecco perché ritengo, ancor più oggi, dove oramai è dominante la disaffezione verso la politica e irreversibile la crisi dei partiti, che bisogna ripartire dalla base, cestinare la politica della retorica e dei compromessi.  È ora di una maggiore partecipazione popolare, di coinvolgere di più, nelle dinamiche assembleari del partito, i cittadini, approfondire, più da vicino, le varie e vaste tematiche socio-economiche territoriali.

Non mi sono mai appassionato a personalizzare la politica e, pertanto, così come sono capace di esprimere critiche (ritenendole, forse con presunzione, costruttive)  con coraggio, sono capace, anche,  di manifestare apprezzamenti.

Ma debbo dire, in conclusione e con molta chiarezza, che manifestazioni di apprezzamenti, all’interno del nostro Partito, è molto difficile farne.”

 BrindisiOggi

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