Emergenza rifiuti, “un’ordinanza della Regione può salvare la provincia dal caos”

BRINDISI – Potrebbe essere un’ordinanza urgente della Regione Puglia a risolvere l’enpasse rifiuti che si sta trasformando in una vera e propria emergenza per tutta la provincia brindisina.

Toccherà infatti all’Ente emettere e rendere attuabile, entro domattina, il documento che nel più breve tempo possibile dia l’ok allo sgombero del biostabilizzatore di tutti i rifiuti che lo occupano e che ne impediscono il nuovo conferimento.

“Perché prosegui la raccolta dei rifiuti, è necessario che l’ordinanza della Regione venga emessa nel più breve tempo possibile, al massimo per domattina – dichiara l’assessore all’ambiente del comune di Brindisi Antonio Monetti – in modo da poter tornare a depositare i rifiuti già domani sera.”

La decisione è scaturita dall’incontro che si è svolto questa mattina (5 ottobre) a Bari tra Regione, Provincia e Comune di Brindisi, Asl e Arpa. Assente il governatore Michele Emiliano, del quale si attende la firma sull’ordinanza urgente.

“Se non dovesse farla la Regione – aggiunge Monetti – sarà la Provincia di Brindisi ad emettere la stessa ordinanza con la stessa priorità”

Il biostabilizzatore, nelle condizioni in cui versa ora, è impraticabile: i rifiuti sono al limite dell’IRD (Indice di Respirazione Dinamico), misurato in base al consumo orario di ossigeno utilizzato per l’ossidazione biochimica dei composti facilmente biodegradabili contenuti in una matrice organica in condizione di insufflazione forzata d’aria nei campioni.

A mettere ko il sistema del biostabilizzatore sarebbe stato il conferimento della differenziata: qui l’indifferenziata passa prima di giungere alla discarica di Formica, ma il rifiuto in uscita non rispetterebbe le caratteristiche previste per un rifiuto in uscita.

Diversi sono i mezzi bloccati e fermi, pieni di rifiuti che non possono scaricare. Per questo motivo, in alcuni comuni della provincia non hanno garantito la raccolta dei rifiuti per i prossimi giorni, fino al momento in cui si risolverà questo enorme problema.

A.P.

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