Falsa cieca truffa l’Inps per 14 anni

FRANCAVILLA FONTANA- Faceva la spesa, sceglieva i prodotti nel supermercato, attraversava la strada da sola, digitava i numeri sul telefonino, nulla di eccezionale se non fosse che a compiere queste azioni era una donna cieca assoluta. Un imbroglio evidentemente,  visto che alla dichiarazione di disabilità non corrispondeva il vero. In altre parole per INPS la donna era una non vedente al 100% e per questo percepiva un assegno d’invalidità permanente, nella realtà la donna, una 72enne di Francavilla Fontana, era sana come un pesce. La truffa è emersa al termine di una serie di indagini condotte dai carabinieri di Francavilla Fontana. I militari hanno per lunghi mesi hanno osservato e pedinato la donna. La signora in più occasioni ha dimostrato di vedere benissimo. In un caso, addirittura, accorgendosi di essere seguita si è fermata e rivolgendosi all’uomo che le era dietro, in verità un carabiniere in borghese, gli ha detto: “Sparisci altrimenti chiamo il maresciallo”. Insomma la finta cieca non faceva proprio nulla per nascondersi e conduceva una vita normalissima intascando ogni mese la sua pensione d’inabilità e indennità di accompagnamento per cecità assoluta. Un profitto ingiusto che dal 1998 ad oggi ammonterebbe a circa 152mila euro . La donna si sarebbe persino recata di persona in caserma  per ritirare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. La signora “non vedente” avrebbe firmato di suo pugno  la notifica. Ora la donna è accusata di truffa aggravata e continuata.

 

 

 

 

 

 

Lucia Pezzuto

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