Farmacie comunali, l’ex consigliere D’Angelo: “Salvammo la società dopo che il suo bilancio chiuse con positivo”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex consigliere comunale Cosimo D’Angelo.

“Con riferimento alla deliberazione della corte dei conti, relativa alla richiesta di restituzione alle casse del Comune di Brindisi della somma di poco più di mezzo milione di euro per una ricapitalizzazione della società “Farmacie Comunali srl” ritengo di dove intervenire e di dover esprimere la mia versione dei fatti.

Non voglio soffermarmi esprimendo un punto di vista prettamente tecnico, legato alla collazione di una deliberazione di Consiglio Comunale che correttamente riporta il parere favorevole tecnico,  contabile e dei Sindaci Revisori dei Conti; deliberazione discussa in Consiglio, alla presenza del Segretario Generale che non ha ravvisato alcun elemento di non conformità alle leggi ed ai regolamenti dell’epoca.

Voglio invece esprimere il punto di vista prettamente politico. legato ad una visione programmatica sull’uso corretto di un ente strumentale come le “Farmacie Comunali” che ha caratterizzato quel Consiglio Comunale di cui sono stato parte integrante.

La deliberazione della corte dei conti copre un arco temporale che va dal 2012 al 2014, periodo quest’ultimo che a mio avviso, costituisce un momento fondamentale per le vicende economico finanziarie delle Farmacie Comunali di Brindisi.

Il bilancio al 31/12/2012 registrava una perdita di esercizio di euro 296.377. In conformità con la normativa, l’amministrazione Consales, appena insediata, prendendo atto della cattiva gestione, mette in liquidazione la società “Farmacie Comunali” nominando un commissario.

Il commissario liquidatore, in piena sinergia con l’intera amministrazione, inizia ad operare su due direttrici parallele. Da una parte effettua un’efficientamento tecnico – economico della struttura e dall’altra inizia a predisporre una serie di servizi a favore e tutela dei cittadini.

Ricordo tra le attività più importanti il cambio della centrale di committenza ed il trasferimento di sede. In quest’ultimo caso ricordo perfettamente che spostando la sede della farmacia di poche decine di metri, nella stessa strada (Via Grazia Balsamo), si è occupato lo stabile di proprietà del comune risparmiando la modica somma di euro 1.500 che veniva erogata mensilmente quale canone di locazione ad un privato.

Tra le attività svolte al servizio dei cittadini, ricordo come le farmacie comunali furono le prime ad adottare l’orario unico di apertura e di fornire il servizio di consegna a domicilio dei farmaci per gli anziani e per i disabili.

Queste attività che hanno costituito la realizzazione di una visione programmatica e politica di un ente strumentale del Comune.

Le farmacie Comunali sono lentamente diventate un punto di riferimento dei cittadini e ciò ha permesso di chiudere conto consuntivo già del 2013 con un utile di euro 2.589.

Questo risultato economico che a prima vista può sembrare risibile in realtà costituisce un primo risultato positivo dopo anni di disastri sui quali la magistratura penale sta facendo luce.

Sulla base di questo risultato positivo e sulla scia del grande entusiasmo prodotto dal fatto che finalmente la farmacia comunale diventava un punto di riferimento per tanti brindisini, il Consiglio Comunale, all’unanimità dei presenti, ha votato la deliberazione n. 114 del 19/12/2013 riferita alla ricapitalizzazione della società partecipata “Servizi farmaceutici srl” per un importo di €.488.662,00

Il ripetersi dei risultati economico finanziari positivi ha permesso, nel novembre del 2014 di revocare lo stato di liquidazione della società, registrando nel bilancio al 31/12/2014 un utile di euro 76.889.

Sembra evidente come mai come in questo caso non esiste alcuna cattiva gestione ma forse uno dei pochi momenti in cui la politica cittadina è riuscita a realizzare positivamente un utile servizio per il cittadino senza perdite economiche”.

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