Fermate 12 nigeriane sulla statale tra Brindisi e Mesagne, scattano denunce e foglio di via obbligatorio

BRINDISI- Fermate dodici cittadine extracomunitarie di etnia nigeriana lungo la statale 7 tra Brindisi e Mesagne, continuano i controlli a tappeto da parte della polizia.

Le unità operative coordinate dall’ufficio immigrazione della Questura di Brindisi, unitamente al  Commissariato di Mesagne ed alla Sezione Polizia Stradale di Brindisi  hanno eseguito una serie  di servizi straordinari di prevenzione e sicurezza a contrasto dei fenomeni delittuosi connessi all’immigrazione clandestina, disposti dal Questore di Brindisi, Maurizio Mascipinto.

Durante le operazione di identificazione controllo nei confronti delle 12 donne, che stazionavano sulla strada,   per lo svolgimento presunto di attività di meretricio,  gli agenti hanno scoperto che 2 straniere risultavano regolari a Brindisi per richiesta di asilo, per cui saranno segnalate alla Commissione Territoriale per le valutazioni di competenza. Mentre nei confronti delle altre 10 straniere, invece, sono stati adottati  i seguenti provvedimenti: per tutte la misura di prevenzione del “foglio di via obbligatorio” con divieto di ritorno nel comune di Brindisi per anni 3. Quattro delle stesse sono state denunciate per il reato di immigrazione clandestina, nonché, una di esse anche per falsa attestazione di generalità a Pubblico Ufficiale. Inoltre, a quest’ultime è stato notificato l’ulteriore provvedimento di espulsione dal T.N., a cura del Prefetto di Brindisi e sono state, pertanto, accompagnate per il trattenimento presso il C.I.E. di Ponte Galera (Roma), in attesa di essere rimpatriate coattivamente nel loro  Paese di origine.

Tali servizi rientrano nell’ambito di una strategia, voluta fortemente dal Ministro dell’Interno, di contrasto all’immigrazione illegale, con la realizzazione di un dispositivo volto al controllo e all’allontanamento degli stranieri in posizione irregolare.

E’ ben noto, infatti, come tale attività di controllo consenta spesso di intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell’economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale e transnazionale. Del resto, la politica di rimpatrio per gli stranieri in posizione irregolare rappresenta, altresì, una priorità  nel contesto attuale dell’Unione Europea.

Si tratta comunque di uno dei tanti servizi che saranno programmati con queste finalità nei prossimi giorni.

BrindisiOggi

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