Fermate un mese fa, ritrovate con capi rubati: 3 brindisine di nuovo nei guai

LECCE – Sarebbero state fermate nel parcheggio di un centro commerciale perché ritenute le responsabili della misteriosa sparizione di un discreto quantitativo di capi d’abbigliamento in diversi punti vendita dell’area commerciale di Cavallino e Surbo. La Squadra mobile della Questura di Lecce, nella giornata di ieri (25 gennaio) ha fermato 3 donne, tutte brindisine. Si tratta di A.C., 36 anni, P.O. 39 e R.L., 50. Le più giovani erano già state fermate nel dicembre scorso.

Nella mattinata di ieri, alla Questura leccese sono giunte diverse segnalazioni dal parco commerciale Leclerc di Cavallino, dove sarebbero state avvistate 3 donne, tra i 35 e 50 anni, mentre staccavano da alcuni capi la placchetta antitaccheggio. Nelle segnalazioni, negli ultimi mesi aumentate considerevolmente, si faceva anche riferimento al fatto che le placchette antifurto venivano ritrovate all’interno di altri capi esposti.

Un evento già punito spesso: nel dicembre scorso, un’altra operazione aveva smascherato le 3 presunte responsabili di un furto all’interno dei magazzini Coin nel centro di Lecce. In quell’occasione, Gli operatori commerciali aggiungevano che in occasione di tali furti seriali e di un certo valore ei trattava di A.C., 36enne, P.O., 39 e M.A., 22, a bordo della loro SmartForFour blu. In quel caso, i poliziotti ritrovarono la presunta merce rubata sulle fermate e nelle loro borse, schermate con involucri metallici per ingannare il rilevatore dei dispositivi antitaccheggio.

Nella giornata di ieri (25 gennaio) una Smart ForFour blu era stata segnalata nel parcheggio del centro Leclerc: il personale della Mobile, così, pensando fossero le stesse, cercava il veicolo, una volta giunto sul posto, non trovandolo. Spostandosi però al centro “La Mongolfiera” di Surbo, gli agenti avrebbero individuato la Smart. Gli agenti si sarebbero appostati per seguire da lontano la vettura. È in quel modo che si sarebbero accorti di una donna, R.L., di corporatura robusta, che entrava nell’auto. Poco dopo, un’altra donna più giovane, P.O., con tracolla nera, sarebbe stata vista aprire lo sportello posteriore e appoggiare qualcosa sul sedile. Subito dopo, si sarebbe allontanata per farvi nuovamente ritorno con una terza persona, A.C., che si sedeva al volante della ForFour. In quel momento, i poliziotti le avrebbero fermate: P.O. e A.C. erano già state arrestate il 1° dicembre 2015 e poi scarcerate il 13 gennaio scorso, con obbligo di dimora. nellaSmart, sul sedile posteriore vi erano numerosi capi di abbigliamento ancora con il cartellino con nome del negozio ed il prezzo e una borsa di fabbricazione artigianale di colore grigio realizzata con materiale in alluminio, utilizzabile per schermare prodotti dotati di antitaccheggio e una sporta in plastica verde del WWF, oltre a numerosi capi di abbigliamento con le targhette identificative di alcuni negozi. I capi sarebbero stati rubati presso 4 diversi punti vendita: H&M dal centro commerciale Mongolfiera, Decathlon, Globo e Oviesse dal Leclerc di Cavallino.

Foto di repertorio

BrindisiOggi

2 Commenti

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*