Fermato con una falce in auto, assolto con formula piena

BRINDISI – Fermato con una falce in auto, assolto con formula piena Stefano Sorada di Ostuni. Il giudice monocratico Francesco Cacucci ha assolto l’ostunese dal reato di porto di armi atti ad offendere perché il fatto non sussiste. Sorada è stato difeso dagli avvocati Vito Cellie e Angelo Brescia, entrambi del Foro di Brindisi.

I fatti risalgono al 30 marzo 2016 quando Sorada fu fermato ad un posto di blocco della polizia di Stato del gruppo anticrimine “Puglia Meridionale” di Lecce aggregati in quel periodo a Ostuni.

L’ostunese fu trovato in possesso di una falce lunga 31 centimetri e munita di manico in lego lungo 12 centimentri ritenuta, dagli inquirenti, quale strumento chiaramente utilizzabile per l’offesa alla persona.

La difesa dell’imputato consapevoli dell’innocenza del proprio cliente, scegliendo il rito ordinario per la tutela del proprio assistito, è riuscita a dimostrare, attraverso una corposa istruttoria dibattimentale, “il giustificato motivo” del possesso di quello strumento da lavoro ritenuto dalla polizia giudiziaria “chiaramente utilizzabile per l’offesa alla persona”.

BrindisiOggi

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