Ferrarese resta coordinatore di Ncd, Alfano rigetta le dimissioni

BRINDISI- Resta coordinatore regionale per il Salento Massimo Ferrarese, almeno sino a novembre, mese in cui si terrà il congresso regionale del partito. Angelino Alfano e il coordinatore nazionale  Gaetano Quagliariello hanno rigettato le sue dimissioni. I due avrebbero chiesto a Ferrarese di traghettare il partito sino al congresso, quando gli inscritti saranno chiamati ad eleggere il proprio segretario. L’attuale coordinatore giovedì scorso aveva consegnato le dimissioni dopo la nomina a presidente dell’Ivimit, la società del Ministero del Tesoro che si occupa della gestione dei beni immobili dello Stato. Un importante incarico nazionale che aveva portato Ferrarese a dimettersi dal suo ruolo politico. In realtà i due incarichi non sono incompatibili, ma l’imprenditore brindisino aveva deciso di lasciare la politica. Per farlo dovrà aspettare ancora qualche mese. Nella giornata di oggi i due leader nazionali avrebbe rigettato le  sue dimissioni durante un incontro a Roma, dove ormai Ferrarese è di casa.

Martedì scorso c’è stato il suo insediamento all’Invimit, e ieri il primo consiglio di amministrazione. Inizia il suo nuovo percorso da top manager nella gestione degli investimenti immobiliari appartenenti allo Stato. Una sfida importante per l’ex presidente della Provincia e l’ex presidente di Confindustria.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Le dimissioni di Ferrarese era un Atto Dovuto,anche se non c’e’ incompatibilita’ con il nuovo incarico,ma respinte per opportunita’ politica da Alfano e Quagliarello sino a nuovo congresso e consacrare il successore.Sin qui niente di anormale,e a Voi sembra normale la sistemazione a Presidente dell’Ivimit di Ferrarese e soprattutto con le modalita’con cui c’e’ arrivato.Secondo il mio parere,alla luce di questo risultato non e’ stato mai né carne ne pesce riuscendo ad imbrogliare l’elettorato alla Silvan.Bravo si e’ sistemato a Roma divinamente con appannaggio economico da super Star,oltre ai benefit che produrra’.Auguri e speriamo che di questi opportunisti a Brindisi non se ne vedano piu’.

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