Festa del 25 aprile, il prefetto: “La libertà si difende stando uniti”

BRINDISI – Tra ricordi, riflessioni sul presente e auspici per il futuro, si è svolta oggi la cerimonia commemorativa del 72° anniversario della Liberazione in piazza Santa Teresa.

Come ogni 25 aprile in Piazza Santa Teresa si celebra la cerimonia solenne in ricordo della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo e l’ottenimento della tanto desiderata democrazia. Alle 10:30 in punto la cerimonia ha avuto inizio con l’entrata del Prefetto, Annunziato Vardè (in carica a Brindisi dal 11 gennaio del 2016) al fianco di autorità civili, militari e religiose. Come di consueto la cerimonia ha avuto avvio con il rito dell’alzabandiera accompagnato dall’inno di Mameli cantato e musicato dal coro presente. Dopo l’omaggio al Monumento dei caduti, con la deposizione della corona da parte del Prefetto, si sono succeduti i messaggi del Ministro della Difesa, della Sindaca Angela Carluccio e infine del Prefetto di Brindisi.
Annunziato Vardè dopo aver ricordato il durissimo periodo storico che precedette la Liberazione dell’Italia dal dominio Nazifascista, ha colto l’occasione per guardare al presente, dichiarandoci fortunati di non aver più dovuto subire le angherie della guerra da quel lontano 25 aprile del 1945 e da qui un invito alla solidarietà verso tutte quelle nazioni che ancora oggi devono affrontare la guerra, la fame, la povertà, e ogni genere di conseguenza che il conflitto porta con sé. Un pensiero è stato rivolto anche al terrorismo, un argomento caldo nella nostra Europa, ricordando in particolare l’ultimo attacco terroristico in Francia. Ed infine il Prefetto di Brindisi si è concentrato sull’Italia e in particolare sui giovani italiani che dopo anni di sacrifici scolastici e universitari, non riuscendo a trovare un impiego stabile, espatriano dando seguito al fenomeno della “fuga di cervelli”. Con questo tema il Prefetto ha concluso il suo discorso e ha lasciato la pizza con in sottofondo “Va Pensiero”.

Alberta Esposito

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